Vediamo chi sono i beneficiari dell’aiuto sociale in Svizzera 2016
Nel 2016, la quota di aiuto sociale finanziario è aumentata di 0,1 punti, raggiungendo il 3,3%, ovvero 273 273 beneficiari. Inoltre, per avere una visione più ampia dell’aiuto sociale in Svizzera, è necessario prendere in considerazione anche i 25 544 beneficiari del settore dei rifugiati e le 55 504 persone del settore dell’asilo, il cui risultato è pubblicato per la prima volta dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Dal 2016, la statistica svizzera dell’aiuto sociale rileva l’insieme dei beneficiari dell’aiuto sociale per mezzo di tre diverse statistiche: quella dell’aiuto sociale finanziario, quella dell’aiuto sociale ai rifugiati e, per la prima volta, quella del settore dell’asilo. Il finanziamento dell’aiuto sociale finanziario è a carico dei Cantoni e dei Comuni, mentre quello del settore dell’asilo e quello destinato ai rifugiati sono di competenza della Confederazione. Per questa ragione, i risultati sono presentati separatamente.
L’85,8% dei rifugiati in Svizzera ha beneficiato dell’aiuto sociale nel 2016 (25 544 persone). Nel settore dell’asilo, hanno percepito un aiuto 55 504 persone (88,4%). Per i rifugiati e le persone del settore dell’asilo è particolarmente difficile trovare un impiego in grado di garantire l’autonomia finanziaria. Questa situazione è principalmente dovuta a problemi legati alla scarsa padronanza della lingua, alla mancanza di una formazione riconosciuta, allo stato di salute e alla mancanza di contatti.
Aumento della quota di aiuto sociale in alcuni Cantoni
Nel campo dell’aiuto sociale finanziario, i Cantoni urbani di Neuchâtel, Basilea Città, Ginevra, Vaud e Berna presentano le quote più elevate, mentre Zurigo fa eccezione con una quota leggermente inferiore alla media svizzera. Le quote di aiuto sociale più basse si riscontrano nei Cantoni rurali.
La quota di aiuto sociale ai rifugiati è aumentata in venti cantoni e tra il 2015 e il 2016 è passata dall’81,8% all’85,8%. Gli aumenti più significativi sono stati osservati nei Cantoni di Lucerna (+14,4), Basilea Città (+13,1), Svitto e Soletta (+11,1). La quota è invece scesa in sei Cantoni (Vaud, Sciaffusa, Glarona, Turgovia, Uri e Obvaldo). Nel settore dell’asilo le quote cantonali sono generalmente più elevate rispetto al settore dei rifugiati e si collocano tra il 60,8% e il 94,9%.
Sostanziali differenze nei profili demografici
Il profilo demografico dei beneficiari dei tre settori presenta caratteristiche specifiche molto diverse. Per quel che riguarda i gruppi di età, si constata che un beneficiario su tre è un bambino (0-17 anni), sia per l’aiuto sociale finanziario che per quello nel settore dei rifugiati o dell’asilo. Questo risultato può essere messo in relazione con il rischio di povertà delle famiglie monoparentali e delle famiglie numerose.
Le persone tra i 18 e i 35 anni rappresentano circa la metà dei beneficiari dei settori dei rifugiati (46,2%) e dell’asilo (55,1%), mentre rappresentano solo il 27,8% dell’aiuto sociale finanziario. L’elevata quota di giovani tra i beneficiari dei settori dell’asilo e dei rifugiati corrisponde alla ripartizione secondo l’età in questa popolazione in generale. Per contro, per l’aiuto sociale finanziario la proporzione dei beneficiari di più di 46 anni è nettamente più elevata rispetto agli altri due settori.
Metà dell’aiuto sociale finanziario va agli svizzeri
I risultati secondo la nazionalità dimostrano che il numero di svizzeri beneficiari dell’aiuto sociale finanziario rappresenta più della metà. Le persone di nazionalità straniera provengono principalmente da Paesi europei caratterizzati dalle migrazioni della seconda metà del Ventesimo secolo legate al lavoro (Italia, Spagna, Portogallo, Germania) o al contesto politico (ex-Jugoslavia).
Nei settori dell’asilo e dei rifugiati, i risultati riflettono la situazione migratoria attuale: due terzi dei beneficiari del settore dell’asilo provengono dall’Eritrea, dalla Siria e dall’Afghanistan, presenti in proporzioni simili. Nel settore dei rifugiati, gli eritrei costituiscono la parte principale di persone assistite, (53,0%), seguiti dai siriani (17,2%).
Per quel che riguarda lo stato civile, le persone celibi e nubili sono in maggioranza tra i beneficiari dei settori dell’asilo (66,2%) e dei rifugiati (60,4%). Sono le più numerose anche nel settore dell’aiuto sociale finanziario (44,1%), anche se non costituiscono la maggioranza. Per contro, solo il 2% dei beneficiari nei settori dell’asilo e dei rifugiati sono divorziati. A titolo di paragone, la quota di persone divorziate nel settore dell’aiuto sociale finanziario è di dieci volte più alta (20,1%).