Terza finale nella storia dei Mondiali tra tedeschi e argentini: nell’86’ vinsero i sudamericani, nel 90’ gli europei. Ora la bella
Brasile – Germania 1-7 – Il Brasile ha fallito, nonostante la semifinale. La Germania di Joachim Loew ha umiliato la Selecao con uno storico 1-7 che rimarrà impresso nella mente dei brasiliani, che hanno riprovato un’amarezza simile a quella della sconfitta con l’Uruguay nei Mondiali del 1950 contro l’Uruguay. Per l’intero torneo il Brasile non ha convinto e anche con Thiago Silva e Neymar probabilmente il sogno si sarebbe infranto lo stesso. I tedeschi sono stati senza pietà e hanno annichilito i brasiliani in 30’. Incredibile quanto successo a Belo Horizonte dove il Brasile è verosimilmente crollato sotto la pressione di un intero Paese e ha distrutto il suo mito sotto i colpi della Germania, che si è rivelata un formidabile collettivo con moltissimo talento individuale. È difficile dire se i tedeschi vinceranno il Mondiale, perché in una finale può succedere di tutto, ma la nazionale tedesca ha dimostrato di sapere stare in campo, di avere capacità atletiche e agonistiche, pronta in qualsiasi momento della partita a colpire. Ha grande consapevolezza dei propri mezzi e l’appoggio di un’intera nazione e di un movimento calcistico da prendere come modello. Adesso manca l’ultimo passo per vincere il quarto titolo e se la Germania riuscirà a gestire l’euforia di una storica vittoria, allora per la prima volta un squadra europea conquisterà il trofeo in terra sudamericana.
Olanda – Argentina 2-4 dopo i rigori (0-0 nei 120’) – L’Argentina decide la semifinale contro l’Olanda ai calci di rigore dopo una sfida a reti inviolate e imprigionata da una tattica votata a non dare opportunità all’avversario. La nazionale di Sabella torna a disputare una finale mondiale a 24 anni dall’ultima, persa all’Olimpico di Roma contro la Germania. È stata una partita brutta, anche per la posta in palio altissima. Entrambe le squadre hanno badato solo a contenere l’avversario, a non sguarnire la difesa, provando in contropiede a decidere la gara. Poche le occasioni, ma Robben al 90’ e Palacio nei supplementari hanno sprecato le occasioni che avrebbero deciso l’incontro prima dei rigori. Dal dischetto stavolta è stato il portiere argentino Romero a ipnotizzare gli olandesi Vlaar e Sneijder, che si fanno parare il rigore, mentre Messi, Garay, Agüero e Rodriguez non lasciano scampo a Cillessen. Complimenti all’Olanda, ma il miracolo a van Gaal non riesce, anche perché non ha osato e ha cavalcato l’idea dei rigori.
L’Argentina sogna e si affida al suo fuoriclasse Lionel Messi, per ripetere l’impresa dell’86’, quando Maradona trascinò gli Albiceleste alla storica vittoria in Messico. All’epilogo finale del Mondiale, l’Argentina partirà sfavorita contro la squadra quasi perfetta di Loew. L’atteggiamento non cambierà. L’Argentina anteporrà il difensivismo al gioco offensivo, nonostante in attacco ci sono giocatori dii grande talento. In più la fatica accumulata dagli argentini nel lungo duello con gli olandesi si farà sentire domenica e questo è un ulteriore vantaggio per la Germania, che contro il Brasile ha giocato praticamente solo 30 minuti ed ha un giorno in più di riposo. Per alzare la coppa al cielo ci vorrà il Messi dei 4 Palloni d’oro.
Finale 3° posto
Brasilia, 12. 07.2014, ore 22:00, Brasile – Olanda
Finale
Rio de Janeiro, 13. 07. 2014, ore 21:00, Germania – Argentina