Partita da La Spezia l’edizione 2017 della storica imbarcazione di Legambiente
Goletta Verde ha iniziato il suo viaggio per analizzare la qualità delle acque marine e dei laghi per denunciare le illegalità ambientali, l’inquinamento, la scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, le trivellazioni di petrolio, le speculazioni edilizie, gli scarichi fognari non depurati e la cattiva gestione delle coste italiane, tutti punti critici che mettono a repentaglio la salute dei bagnanti e quella dell’intero ecosistema.
In sostanza il monitoraggio di Goletta Verde prende in considerazione i punti critici delle nostre coste che vengono scelti in base ad un maggior rischio presunto di inquinamento. L’obiettivo è quello di scovare le situazioni che mettono maggiormente a rischio le acque: tanto le foci dei fiumi quanto i tratti di mare o lago interessati da fenomeni di inquinamento batteriologico di origine fecale per la presenza di scarichi abusivi o insufficiente sistema di depurazione, individuando tubi sospetti, condutture derivanti da depuratori rotti, mal funzionanti o di scarsa capacità. Sulla base di segnalazioni raccolte durante tutto l’anno sia dai cittadini che dai circoli locali di Legambiente, i tecnici individuano i punti per i campionamenti lungo le coste italiane marine e lacustri; i parametri indagati sono microbiologici e vengono considerati come inquinati i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa vigente in Italia; quando tali valori superano poi più del doppio i limiti previsti vengono definiti ‘fortemente inquinati’.
Il viaggio della nave di Legambiente durerà fino al 12 agosto per un totale di 21 tappe; l’iniziativa assume un significato ancora più importante dopo che, alla conferenza mondiale degli Oceani all’Onu, Legambiente ha presentato un focus sul Mediterraneo sottolineandone il rischio di inquinamento da marine litter al pari degli oceani e proponendo delle soluzioni per contenere tale rischio e contrastare il problema. Secondo quanto emerge dal nuovo dossier ‘Mare Monstrum 2017’ di Legambiente, infatti, l’insufficiente depurazione e gli scarichi inquinanti restano il reato più contestato e in crescita rispetto al 2016 e da sole rappresentano il 31,7% delle infrazioni contestate. Sebbene siano passati 12 anni dalle scadenze previste dalla direttiva europea sulla depurazione, l’Italia è ancora in fortissimo ritardo: circa il 25% delle acque di fognatura viene scaricato senza essere depurato. Per quanto riguarda invece le infrazioni a danno del mare sembra che, grazie alla forza deterrente della legge sugli ecoreati, questi siano diminuiti del 15% rispetto al 2016. Le tappe di Goletta verde per quest’anno sono la Liguria, l’Isola dell’Asinara, Alghero, Portoferrario, Minturno, Castellammare di Stabia, Salerno, San Marco di Castellabate, Maratea, Palermo, Roccella Ionica, Cariati, Gallipoli, Bari, Manfredonia, Termoli, Vasto, San Benedetto del Tronto, Cesenatico, Caorle per concludersi a Lignano Sabbiadoro.