Sale la tensione in Medio Oriente. L’esercito israeliano ha iniziato a spostare mezzi e uomini a sud, in prossimità del confine con Gaza, in preparazione di una possibile escalation nel conflitto con Hamas
I caccia dell’aeronautica israeliana hanno condotto nelle prime ore di giovedì scorso oltre 10 attacchi a Gaza. Secondo fonti ufficiali palestinesi, almeno cinque civili sono rimasti feriti nel nord della Striscia. Tra di loro, una donna che si trova ora in gravi condizioni. I raid sono giunti in risposta al lancio di razzi sparati da Gaza contro il territorio israeliano. I razzi non hanno provocato feriti. Secondo fonti della difesa israeliana citate da Ynet news, Israele ritiene che Hamas sia direttamente responsabile del lancio di razzi contro il territorio israeliano, in risposta alla uccisione del 16enne palestinese Mohammed Abu Khder. Qualificate fonti militari israeliane citate da Haaretz riferiscono che Israele non è interessata ad un’escalation militare contro Hamas a Gaza. Il ministero degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) “mette in guardia il ministero degli Esteri e il governo israeliano dalle conseguenze che deriverebbero dal cancellare le prove dell’uccisione del giovane palestinese”. La diplomazia dell’Anp in questo modo ha fatto sapere di “non fidarsi” del governo di Benjamin Netanyahu. Per la diplomazia palestinese, “la polizia israeliana che uccide i palestinesi non è in grado di compiere un’inchiesta trasparente e giusta, in quanto anziché rivelare il crimine, lo occulterebbe e anziché annunciare le prove, le cancellerebbe”. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha “condannato nella maniera più netta” il sequestro e l’uccisione del giovane palestinese. I membri del Consiglio hanno sottolineato “la necessità di portare i responsabili davanti alla giustizia” e chiedono che sia “immediatamente riportata la calma”. Il corpo senza vita del 16enne è stato ritrovato mercoledì in un bosco di Gerusalemme, due giorni dopo il ritrovamento dei cadaveri dei tre adolescenti israeliani sequestrati in Cisgiordania.