L’Inter si riprende la vetta, il Napoli cade a Bologna, seconda la Fiorentina, rientra per lo scudetto la Juventus, volano Atalanta e Sassuolo
L’equilibro del campionato di Serie A mette alle luce almeno cinque candidate per lo scudetto. Mancini e l’Inter si lasciano alle spalle la sconfitta di Napoli e tornano alla vittoria contro il Genoa. Il solito 1-0 basta, ma stavolta i nerazzurri hanno giocato anche bene, creando molte palle gol. Mancini è bravo a gestire la squadra senza sbavature e non sbaglia quasi mai le mosse per impostare le gare. Ljajic è l’espressione della squadra per impegno, talento e capacità di bucare le difese, mentre Icardi si accomoda in panchina perché ritenuto non utile alla causa. Il fiore all’occhiello resta ancora la difesa, solida e concreta intorno a Miranda, e che offre una copertura notevolissima. Un neo potrebbe essere l’incapacità di segnare con più frequenza, essenziale se si vuole lottare per lo scudetto. Contro un Genoa rinunciatario e timido il gol vittoria è arrivato al 60’ e abbastanza estemporaneo, ma l’Inter è squadra ben diversa da Napoli e Fiorentina e preferisce badare più al sodo.
Torna alla vittoria la Fiorentina dopo due pareggi. La squadra di Sousa e tra le squadre di vertice la sorpresa più gradevole e nella vittoria contro l’Udinese ha confermato di avere le capacità e i mezzi di restare fino alla fine tra le prime quattro. Il prossimo impegno a Torino contro la Juventus sarà l’esame di maturità.
La vetta invece mette le vertigini al Napoli che a Bologna affonda inesorabilmente. La squadra di Sarri è stata irriconoscibile e ha sofferto, ricevendo una lezione da un Bologna dinamico e ben organizzato da Donandoni, bravo a preparare la gara tatticamente e a scardinare il meccanismo del Napoli. Poi un Destro in vena e ispirato fa il resto segnando una doppietta. Il Napoli ricade invece nella sindrome delle piccole e prova quanto sia difficile e complicato da capolista. La doppietta negli ultimi minuti d Higuain questa volta non è bastata. Sarri aveva ragione a raffreddare gli entusiasmi. Una sconfitta salutare che gli tornerà utile per prendere le necessarie misure e gestire la situazione al meglio. Ai demeriti del Napoli si contrappongono i meriti di un Bologna rigenerato da Donadoni e qui ci si pone la domanda di come sia possibile una metamorfosi così netta.
Sfuma all’ultimo minuto la vittoria per la Roma sul campo del Torino. Due punti persi dopo una prestazione che ha visto i giallorossi in ripresa, ma incapaci di gestire il vantaggio di Pjanic negli ultimi dieci minuti. La Roma ha fatto rivedere i soliti difetti: fragilità in difesa, poche idee nel costruire azioni efficaci e i molti giocatori sono spaesati. Garcia non riesce a incidere sui problemi e la Roma scivola in classifica. L’autostima di molti giocatori sembra persa e anche se il campionato è ancora lungo Garcia deve trovare subito le soluzioni. Ora la concentrazione è rivolta a mercoledì col Bate Borisov in Champions League, gara da non sbagliare assolutamente. Per il Torino è un buon punto e anche meritato, per la sua classifica tranquilla, in una partita che i granata hanno giocato senza rischiare e solo a sprazzi si hanno cercato le azioni offensive.
A un punto dalla Roma risale la Juventus, che si è messa alle spalle la brutta partenza stagionale e dopo la quinta vittoria consecutiva rientra in pratica nella lotta scudetto. È durato più del previsto, ma alla fine Allegri è riuscito a quadrare il cerchio intorno al talento di Dybala, diventato punto di riferimento in attacco, e a plasmare la squadra che aveva in mente. Anche all’Olimpico contro la Lazio è stato protagonista provocando il primo gol e segnando il secondo. La Juventus non sfodera ancora quel gioco predominante, ma i risultati sono da media scudetto e la determinazione e solidità della squadra fa dimenticare le assenze (Khedira e Pogba). Percorso all’inverso invece per la Lazio, precipitata in classifica. Pioli ha perso le redini e la squadra rivelazione con i suoi giovani talenti.
Torna a deludere il Milan sul piano del gioco e del carattere e non va oltre lo 0-0 in casa del Carpi, neo promosso e penultimo in classifica. La squadra di Mihajlovic perde due punti e contatto dalla dirette avversarie per un posto in Champions League. Il tecnico si vedrà confrontato con nuove critiche perché non riesce a dare continuità al gioco e ai risultati. C’è molta inquietudine intorno al Milan ed è difficile individuare i problemi e cosa succederà in futuro. Il pari è invece un ottimo risultato per il Carpi, dato per sconfitto alla vigilia, e conquistato con determinazione e spirito di sacrificio, creando anche qualche azione pericolosa.
Due belle realtà dietro alle prime cinque. Il Sassuolo continua a volare, passeggiando sulle macerie di una Sampdoria post-Zenga, che affonda e scivola pericolosamente verso la zona retrocessione. Montella non è riuscito a dare la scossa e sta attraversando un dei momenti più difficile della sua carriera di allenatore. Diverso Di Francesco che sta vivendo un momento magico con il Sassuolo, squadra che crea grande calcio e che a Genova ha giocato una superba partita andando tre volte in gol. Tre gol al Palermo li ha rifilati anche l’Atalanta di Reja, tecnico che avrebbe dovuto lasciare la società. La crisi dei siciliani ha favorito i bergamaschi che hanno avuto anche i propri meriti nel concretizzare le occasioni da gol e salire così a 24 punti a ridosso della grandi. Vittorie di valore per il Chievo che nel finale decide la gara contro il Frosinone, quando le due squadre si stavano avviando verso uno scialbo 0-0. S’interrompe così la positiva serie casalinga del Frosinone, che lo fa allontanare dal quart’ultimo posto. Felice anche l’Empoli che vince contro il Verona, al quale il cambio del tecnico con Del Neri non ha giovato. Il Verona ha provato ad attaccare per ottenere la prima vittoria, ma l’efficienza sotto porta è stata negativa, mentre l’Empoli ha colpito nell’unica azione profonda su punizione, sfruttando l’immobilità della difesa scaligera.
15° Giornata
Lazio-Juventus 0-2, Torino-Verona 1-1,Inter-Genoa 1-0, Bologna-Napoli 3-2, Atalanta-Palermo 3-0, Fiorentina-Udinese 3-0, Frosinone-Chievo 0-2, Verona-Empoli 0-1, Sampdoria-Sassuolo 1-3, Carpi-Milan 0-0
Classifica
Inter 33; Fiorentina 32; Napoli 31; Roma 28; Juventus 27; Sassuolo 26; Atalanta e Milan 24; Torino 22; Empoli 21; Chievo e Lazio 19; Udinese 18; Bologna, Genoa e Sampdoria 16; Frosinone 14; Carpi 10; Verona 6