Dall’Inghilterra al Brasile, alla Francia è corsa per approfittare dei sussidi statali malgrado i patrimoni milionari
In tempi di crisi, dove la gente fa salti mortali per risparmiare e per tirare avanti, c’è anche chi ne approfitta, rischiando di essere beccato, come alla fine è accaduto, e imbroglia lo Stato. Attenzione, non parliamo dell’Italia, terra dove ci si arrangia aggirando le regole, ma di Paesi apparentemente osservanti della legge dove invece evidentemente succede quel che succede altrove, e di persone che mai si sospetterebbe che siano degli imbroglioni da quattro soldi. Cominciamo da Paul Andrews, in arte Paul Di’Anno, voce degli Iron Maiden, uno che andava in giro con catene e lucchetti al collo, tatuaggi sulle braccia e orecchini sulle palpebre, insomma il dichiarato figlio di Lucifero. In vita sua si è drogato, ha bevuto e fornicato, ha provato tutto, anche ad imbrogliare i servizi sociali del suo Paese, l’Inghilterra. Fingendo un’infiammazione al nervo sciatico, ha preso il sussidio pubblico di invalidità per ben sei anni e per un ammontare di 45 mila sterline. Evidentemente il rockettaro più metallico del mondo di giorno faceva l’invalido e di notte si scatenava ballando, ma qualcuno non l’ha bevuta e così è stato denunciato. Per rendere credibile la sua messa in scena, si è presentato al processo appoggiato a un bastone e visibilmente dolorante ogni volta che doveva fare un passo, ma i giudici non gli hanno creduto e gli hanno tolto la pensione con l’obbligo di restituire quanto ha percepito in tutti questi anni. Che volete, ci ha provato: è o non è uno che non riconosce le regole? In Inghilterra a provarci sono stati in tanti della categoria delle pop star. Chiedevano una pensione baby una volta superati i 35 anni di età. Forti della consulenza – pagata – di esperti contabili e di avvocati del lavoro, le pop star inglesi hanno sostenuto che la loro vita lavorativa si aggirava sui cinque anni, dopo c’era l’oblio, da qui la giusta richiesta della pensione. Al fisco hanno risposto picche e poco c’è mancato che fossero messe tutte sotto processo per il reato di simulazione di povertà. Sempre in Inghilterra, è successo che il grande Mick Jagger, superato il limite di 65 anni di età, ha chiesto la pensione di vecchiaia e l’ha ottenuta: 91 sterline alla settimana, circa 450 euro al mese. Nessun rischio di finire sotto i ponti per Mick Jagger: ha un patrimonio personale di 130 milioni di sterline e una fidanzata, L’Wren Scott, che non starebbe certo con lui se non avesse tutti quei soldi. Resta il fatto che Mick Jagger, con 91 sterline alla settimana, ha diritto di viaggiare gratis sui servizi pubblici della città. Dall’Inghilterra ci spostiamo ora in Brasile, dove il grande Pelé, l’ex calciatore campione del mondo e che contende a Maradona e a qualche altro il titolo di miglior giocatore della storia del calcio, si è iscritto alla previdenza sociale rimediando una pensione di circa mille euro al mese come ex calciatore. Pelé ha settantuno anni ma non vive con quella misera pensione, vive con i miliardi che ha guadagnato sul campo e in televisione come testimonial. La pensione gli serve per viaggiare gratis sull’autobus e per pagare metà biglietto al cinema. Con il patrimonio che ha, potrebbe campare di rendita lui e tutti i suoi discendenti per almeno sette generazioni. In Francia è da segnalare il caso di Raymond Domenech, ex ct della Nazionale, colui che perse il mondiale con l’Italia. Ebbene, l’ineffabile Domenech è stato sorpreso a chiedere un sussidio statale in quanto disoccupato. Sicuramente non riuscirà a trovare un altro lavoro, anche perché probabilmente non lo cerca nemmeno, in compenso nella sua vita ha guadagnato tanti di quei soldi che potrebbe fare la vita del nababbo per decenni. Infine, puntiamo i riflettori sulla coppia più famosa del mondo: Brad Pitt e Angelina Jolie. Si sa che è una coppia con tre figli naturali e tre figli adottivi. In quanto famiglia numerosa, ha diritto dallo Stato francese a un sussidio di 1.800 euro al mese, 300 euro a figlio, sussidio che la coppia incassa puntualmente. Ci sarebbero altri vantaggi, come gli sconti sui trasporti, agevolazioni fiscali varie, sconti sullo shopping, ma a questo la coppia ha rinunciato, anche perché solo il loro castello in Provenza ha 35 stanze, due piattaforme per elicotteri, una piscina, un centro fitness, un vigneto, un bosco e una tenuta agricola vastissima. Con tutto questo ben di Dio, rinunciare agli spiccioli è d’obbligo, anche se papà Brad ha subito registrato la sua famiglia al completo per garantirsi il medico della mutua. [email protected]