Nel fine settimana è ritornato il calcio giocato, prima della ripresa del campionato il 19 gennaio con la prima di ritorno. Sono tornati purtroppo anche la violenza in strada e cori razzisti e inciviltà negli stadi. Gli ottavi della Coppa Italia hanno anticipato la finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Milan, mercoledì alle 18:30 allo stadio King Abdullah Sports City di Gedda, Arabia Saudita, in uno dei paesi più arretrati sui diritti umani. Il principe ereditario Muhammad ben Salman tenta di dare prova di modernità con alcune riforme. Nel mese di gennaio le donne sono entrate per la prima volta in uno stadio per assistere a una gara di calcio professionistico, ma si sono sedute solo nei settori riservati alle famiglie, lontano dagli uomini. Un piccolo passo, quanto basta per giustificare la scelta da parte della Lega calcio italiano.
Fino all’appuntamento arabo, le due finaliste hanno svolto bene il loro compito in Coppa Italia. Allegri contro il Bologna ha tenuto a riposo Cristiano Ronaldo e Dybala, preservandoli per la finale. La Juventus non ne ha risentito e le è bastato il minimo sforzo per approdare ai quarti. Due errori del Bologna sono cinicamente sfruttati da Bernardeschi e del giovane Kean, che ha ricambiato la fiducia di Allegri. Sarà tutt’altra gara a Gedda e la Juventus, in versione rallentatore, ha risparmiato molte energie e ha risposto bene alla prima gara del 2019. Parte da favorita nella gara con in palio il primo trofeo stagionale. La società si muove anche sul calciomercato e segue due piste. Il centrocampista gallese Aaron Ramsey dovrebbe arrivare subito, mentre per il futuro in cima ai desideri della Juventus c’è il difensore del Genoa, Cristian Romero. Più dispendiosa è stata la gara del Milan contro la Sampdoria a Genoa. Gattuso avrebbe preferito evitare i supplementari, ma la Sampdoria di questi tempi è in forma e un avversario difficile da affrontare. L’intricata gara la risolve Cutrone, il centravanti più affidabile, che ha domato la Sampdoria con una doppietta, appena entrato nei supplementari. In prospettiva futuro, Gattuso potrà contare sul nuovo acquisto, il brasiliano Paquetà, subito lanciato dal tecnico, ma al momento ingiudicabile. Il brasiliano ha fatto vedere però subito entusiasmo e qualche giocata pregevole e ha svolto anche compiti di copertura. Positivo anche il rientro dell’esterno destro Conti, dopo un lungo infortunio, e autore del cross che ha sbloccato il risultato. Anche il Milan non viene risparmiato dal calciomercato, che in inverno si dice di “riparazione”. Il nodo da sciogliere è Higuain, l’argentino che non ha reso come sperato, pare convinto a cambiare aria e approdare al Chelsea dal suo ex tecnico e stimatore Sarri. La trattiva è complicata, perché il cartellino appartiene alla Juventus, ma Gattuso non si rassegna. Per convincerlo il tecnico spera in una ottima prestazione dell’argentino in Supercoppa, magari con il gol decisivo, ma la vittoria del Milan contro l’imbattibile Juventus appare per gli esperti molto improbabile.
Ai quarti approda anche la Lazio con una facile vittoria sul Novara (4-1). Una parte della sua tifoseria è stata di nuovo protagonista di incidenti scoppiati durante la festa di compleanno (119 anni) e durante la gara non sono mancati i buuh razzisti e frasi offensive contro gli addetti alla sicurezza, esibendo la loro forza del “qui comandiamo noi”. Non da meno i rivali cittadini che hanno fatto rinvenire manifesti e adesivi sempre con riferimenti al razzismo. Dal 26 dicembre, giorno di Inter-Napoli, con la morte di un tifoso ultrà del Varese, non ci sono state misure incisive per combattere il fenomeno di inciviltà. Né la Federazione, né lo Stato hanno fatto passi concreti per civilizzare il calcio italiano. Una battaglia immensa e difficile da vincere, ma senza impegno e cure porterà il calcio all’estinzione. Non sottovalutano la Coppa Italia Inter e Napoli. L’Inter in scioltezza ha battuto il Benevento 6-2 lasciando a riposo alcuni titolari e riproponendo Padelli in porta, Ranocchia e Candreva. Icardi in campo, a conferma che l’Inter punta su di lui, nonostante la travagliata trattativa per il rinnovo del contratto. Fuori dalla lotta per il titolo, l’Inter si pone l’obiettivo di vincere un trofeo che manca da tanto tempo e sarebbe il primo con Icardi in squadra. Centra i quarti con merito anche il Napoli che con una gara solida, un gol per tempo, contro un Sassuolo, ben ordinato e mai domo, si regala la sfida contro il Milan. La gara con il risultato un po’ bugiardo è stata la sfida tra Torino e Fiorentina. La doppietta di Chiesa nel finale di partita piega il Torino che aveva dominato per tutta la ripresa, senza concretizzare le occasioni create. Non è una vittoria immeritata per la Fiorentina, che è stata premiata per un primo tempo giocato bene. Buono l’esordio del nuovo acquisto Muriel, dal Siviglia. Niente contestazione per il Torino, applaudito dalla curva Maratona, ma la prematura eliminazione dalla Coppa Italia è un colpo al morale dei granata.
Quarti di finale anche per l’Atalanta. La squadra di Gasperini doma il Cagliari alla Sardegna Arena solo negli ultimi minuti. Decisivo ancora l’attaccante Duvan Zapata che sta giocando una stagione da incorniciare. I bergamaschi si regalano la Juventus in casa e dopo il 2-2 in campionato, possono sognare in grande. Finisce l’avventura del Cagliari, che ha avuto il merito di tenere testa all’avversario fino alla fine. Tutto liscio per la Roma che non ha avuto difficoltà ad eliminare la Virtus Entella, squadra ligure di Serie C, reduce da un no del Tar Lazio al ricorso per partecipare alla Serie B e dalla vittoria a sorpresa sul Genoa negli ottavi. Tutto facile per la squadra di DI Francesco: doppietta di Schick, Marcano e Pastore. Buona la prova delle Roma in vista del campionato e quarti di finale in trasferta contro la Fiorentina.
Tabellone quarti di finale di Coppa Italia (29 – 31 gennaio)
Milan – Napoli
Inter – Lazio
Fiorentina – Roma
Atalanta – Juventus
G.S.
foto: Ansa