Approvata in Italia l’attuazione delle modifiche del regolamento UE per prevenire le azioni si riciclaggio o finanziamento del terrorismo
Nel corso della seduta del 24 maggio 2017 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo di attuazione della direttiva UE concernente la prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Il decreto, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha introdotto disposizioni volte ad ottimizzare in tutti gli Stati membri l’utilizzo degli strumenti di lotta contro il riciclaggio dei proventi di attività criminose e il finanziamento del terrorismo.
Il decreto della normativa antiriciclaggio si riferisce a tutte le persone che operano in campo finanziario e a chi lavora nel settore del controllo delle operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo come l’unità di informazione finanziaria (UIF); Direzione investiva antimafia (DIA) e dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza.
Indicazioni introdotte
Aumento delle persone ‘politicamente esposte’, ovvero aumento dei soggetti che sono più esposti e che quindi devono ricevere maggiori controlli, come alte cariche dello Stato, ministri e parlamentari, vertici della magistratura, assessori e consiglieri regionali, parlamentari europei e direttori generale delle Asl e delle aziende ospedaliere. Rientrano nella nozione anche i sindaci dei comuni con popolazione non inferiore a 15.000 abitanti e i vertici delle società da questi partecipate. Su chi riveste questi incarichi i controlli devono essere intensificati. Le sanzioni saranno calcolate in funzione della gravità delle violazioni ed è previsto un sistema sanzionatorio basato su misure effettive, proporzionate e dissuasive, da applicare alle persone fisiche e alle persone giuridiche direttamente responsabili della violazione delle disposizioni dettate in funzione di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. In vista di questo nuovo sistema sanzionistico, è stato rafforzato il ruolo della Direzione antimafia e antiterrorismo e il riordino delle sanzioni amministrative.
Coerentemente a quanto prescritto dalla direttiva, le operazioni sospette non possano essere compiute fino a quando non è effettuata la relativa segnalazione, nonché inserito l’obbligo della UIF di dare informazione delle operazioni sospette per motivi di terrorismo anche ai Servizi di sicurezza.
Allo scopo di accrescere la trasparenza e di fornire alle autorità strumenti efficaci per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, il decreto istituisce il Registro dei titolari effettivi di persone giuridiche e trust che conterrà un’apposita sezione del registro delle imprese con le informazioni sulla titolarità effettiva dei trust produttivi di effetti fiscali.
Infine, le nuove disposizioni garantiscono anche un adeguato sistema di controllo degli operatori contrattualizzati dalle società di “money transfer”, attività di rimessa di denaro all’estero che presentano un elevato rischio di infiltrazione criminale.