È uno dei più grandi scandali, quello segnalato dalla Commissione della concorrenza COMCO, la scorsa settimana sulla Bassa Engadina, dove delle imprese di costruzione hanno manipolato per anni gli appalti nel campo del genio civile e della costruzione edilizia. Le imprese, secondo la commissione, discutevano sui prezzi e determinavano chi otteneva l’appalto. La Commissione della concorrenza ha multato le imprese per circa CHF 7.5 milioni.
Prezzi di offerte stabiliti
La COMCO ha concluso una nuova inchiesta nel Canton dei Grigioni. Le autorità della concorrenza hanno stabilito che delle imprese di costruzione hanno manipolato alcune centinaia di appalti pubblici nel settore del genio civile e della costruzione edilizia dando origine a diversi cartelli sugli appalti. Le imprese di costruzione decidevano tra di loro chi si aggiudicava il mandato. Molto spesso, i prezzi delle offerte venivano stabiliti in quello stesso momento. Le imprese di costruzione grigionesi hanno sistematicamente organizzato una parte dei cartelli sugli appalti su un periodo di più anni. Questi accordi illeciti sono stati organizzati in parte in occasione delle riunioni organizzate dalla Società grigionese degli impresari costruttori.
Le imprese
La COMCO ha multato le imprese Foffa Conrad AG, Bezzola Denoth AG, Zeblas Bau AG, Lazzarini AG, Koch AG Ramosch, Alfred Laurent AG e René Hohenegger Sarl. Le sanzioni a carico di ciascuna impresa variano tra i diecimila franchi e i 5 milioni a seconda della gravità e del numero di infrazioni. Un’impresa ha avuto una riduzione della sanzione in quanto ha collaborato con la COMCO. L’impresa Impraisa da fabrica Margadant non ha ricevuto nessuna sanzione data la prescrizione delle sue infrazioni. La Società grigionese degli impresari costruttori non riceve nessuna sanzione ma deve farsi carico delle spese di procedura vista la sua partecipazione all’organizzazione del cartello.