A seguito degli articoli apparsi sulla stampa ci si chiede quanto sia possibile una manipolazione del voto all’estero.
Si auspica che le Ambasciate e i Consolati vigilino attivamente su tutto il processo del voto ed in particolare sul percorso delle schede elettorali dal momento della stampa, a quello della spedizione ai votanti, a quello del rinvio da parte dei votanti nei consolati e dell’invio a Roma per lo spoglio definitivo. Si ritiene che si dovrebbe, utilizzando le moderne tecnologie, effettuare un controllo incrociato del numero delle schede tornate indietro perché il destinatario risulta sconosciuto e quindi dei nomi di chi effettivamente non ha votato. Questa potrebbe essere anche un’utile occasione per aggiornare efficacemente l’elenco degli italiani residenti all’estero.
Maurizio Raviola
Articolo precedente
Prossimo articolo
Ti potrebbe interessare anche...
- Commenti
- Commenti su facebook