Un altro passo dopo la revoca del divieto di guida
Gli stadi dell’Arabia saudita apriranno le loro porte alle donne a partire dall’anno prossimo nelle tre maggiori città del regno, Riad, Gedda e Damman: un altro segnale, dopo l’autorizzazione alla guida, che il regno saudita si sta effettivamente muovendo nella direzione indicata dall’erede al trono e uomo forte del regno, Mohammed bin Salman.
Le autorità saudite in materia di attività sportive hanno spiegato che sono iniziati i preparativi nei tre principali stadi per “accogliere le famiglie dall’inizio del 2018”. Nelle strutture verranno anche approntati grandi schermi, ristoranti e caffè, riporta la Bbc. Presto potrebbe anche essere revocato il divieto a recarsi al cinema. Queste riforme rientrano in un più vasto piano verso un “Islam moderato” annunciato la scorsa settimana dal 32enne Principe Mohammed e volto ad introdurre cambiamenti economici e sociali nel regno ultraconservatore, preparandolo ad una transizione morbida, denominata “Vision 2030”, del dopo boom petrolifero.
Nonostante la volontà del principe ereditario, la transizione verso un Islam moderato non è esente da rischi, poiché i settori più conservatori e tradizionalisti del regno saudita hanno già iniziato un’agguerrita campagna di resistenza. In Arabia Saudita, dove vige una forma particolarmente rigida di Islam sunnita, il wahabismo, le donne non sono autorizzate a viaggiare, lavorare, persino accedere alle strutture sanitarie, senza essere accompagnate da un uomo della famiglia.
“Islam moderato”
Dopo la storica decisione di permettere alle donne di guidare un’automobile, l’Arabia saudita, Paese noto per le sue regole ultra-conservatrici tornerà ad un “Islam moderato”. A prometterlo è l’erede al trono e uomo forte del regno, Mohammed bin Salman. “Stiamo tornando a quello che avevamo prima, un paese con un Islam moderato”, ha detto in un forum economico a Riad. “Punteremo su un Islam moderato aperto alle altre culture con moderazione”, ha aggiunto prima di lanciarsi contro il jihadismo imperante nella regione, affermando: “Distruggeremo le ideologie estremiste di oggi e la regione tornerà ad un Islam moderato aperto al mondo”.
“Non permetteremo di perdere i prossimi 30 anni della vita del nostro popolo a causa di ideologie estremiste”, ha detto ancora spiegando che “l’individuo saudita è il più grande elemento sul quale contiamo”.
Afp/Askanews