Sembra un paradosso eppure spesso l’ambiente domestico è quello meno salubre
Possibile che si respiri aria meno pulita tra le pareti di casa propria che nelle vie di una qualsiasi città mediamente trafficata? Sembra inconcepibile eppure è così: anche se non ce ne rendiamo conto spesso l’aria che respiriamo al riparo delle pareti di casa nostra è più inquinata e nociva di quella che arriva nei nostri polmoni durante una passeggiata per le strade cittadine.
A rivelarlo uno studio dell’Università di Sheffield (Gran Bretagna), secondo il quale i livelli di monossido di carbonio e altri gas dannosi per la salute presenti in un appartamento possono essere tre volte superiore ai limiti concessi dai governi per l’ambiente esterno; il motivo è presto detto: l’uso di detersivi, di deodoranti, le emissioni di cucine a gas e forni, “sporcano” l’aria che respiriamo di sostanze chimiche nocive.
Anche un recente rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) conferma la pericolosità dell’inquinamento tra le mura domestiche. Secondo i ricercatori ci sarebbe un rapporto diretto tra inquinamento dell’aria ‘domestica’ e malattie cardiovascolari. Inoltre, si stima che dei 4 milioni di prodotti chimici per la pulizia della casa creati dal 1915 a oggi, solo di 1 su 5 siano stati testati i potenziali effetti tossici.
L’aria di casa si avvelena in gran parte a causa del fumo derivante da fornelli e caminetti e di altre sostanze volatili che arrivano da detersivi, da mobili, vernici, collanti. Per migliorarne la qualità possiamo fare davvero molto: dalla scelta dei prodotti per le pulizie alle buone abitudini, tipo arieggiare spesso, evitare di usare deodoranti spray, controllare la muffa sui muri o l’umidità: sono solo alcune delle buone abitudini, facili da mettere in atto, che aiutano ad abbassare l’inquinamento domestico. Oltre a quanto già illustrato può essere molto d’aiuto sostituire i detersivi chimici inquinanti con prodotti più naturali: dall’uso del bicarbonato, del limone, del sale o dell’aceto, fino all’autoproduzione dei detersivi o all’acquisto di prodotti detergenti ecologici certificati.
Ma anche la natura può aiutare, e molto, a ripulire l’aria di casa: arredare con le piante non solo regala un ambiente più naturale e quindi rilassante, ma alcune piante sono anche particolarmente utili perché ‘catturano’ i prodotti chimici volatili, ripulendo l’aria in maniera del tutto naturale.
Via dunque al pollice verde per riossigenare l’aria domestica con l’uso di piante specializzate nel convertire anidride carbonica in ossigeno e rimuovere dall’aria le sostanze chimiche nocive. Sono piante comuni e facili da coltivare, come la begonia o l’aloe vera che emettono ossigeno di notte e rimuovono la formaldeide, una delle sostanze inquinanti più diffuse nelle nostre case. Anche il ficus benjamino e lo spatifillo, con le loro emissioni di ossigeno sia di giorno che di notte, sono molto utili per riossigenare l’aria domestica.
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foto: Ansa