Vatileaks: da 4 a 8 anni di reclusione per Monsignor Lucio Angel Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui accusati di divulgazione di documenti riservati
Le accuse sono forti e sono dirette a due importanti personalità del Vaticano, monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, 54 anni, già segretario della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede presso l’Ufficio del Revisore e la Pr italiana Francesca Immacolata Chaouqui, 33 anni, arrestati in Vaticano per la fuga di documenti riservati della Santa Sede. La conferma è stata data dal portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, spiegando che “nel quadro di indagini di polizia giudiziaria svolte dalla Gendarmeria vaticana e avviate da alcuni mesi a proposito di sottrazione e divulgazione di notizie e documenti riservati, sabato e domenica scorsi sono state convocate due persone per essere interrogate sulla base degli elementi raccolti e delle evidenze raggiunte”. Il Papa sarebbe stato subito informato del provvedimento.
“Se non sappiamo custodire i soldi, che si vedono, come custodiamo le anime dei fedeli, che non si vedono?” è una delle frasi pronunciate da Papa Francesco presente nel libro Via crucis di Gianluigi Nuzzi, ottenuta attraverso una registrazione audio di un incontro riservato del Papa con gli alti vertici del Vaticano e integralmente trascritta nel testo di Nuzzi che uscirà nei prossimi giorni in USA, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Brasile, Portogallo, Spagna e Sudamerica. Insieme al libro di Nuzzi, sotto accusa va anche il libro di Emiliano Fittipaldi, Avarizia, per i quali ha aggiunto Lombardi “va detto chiaramente che anche questa volta, come già in passato, sono frutto di un grave tradimento della fiducia accordata dal Papa e, per quanto riguarda gli autori, di una operazione per trarre vantaggio da un atto gravemente illecito di consegna di documentazione riservata, operazione i cui risvolti giuridici ed eventualmente penali sono oggetto di riflessione da parte dell’Ufficio del promotore in vista di eventuali ulteriori provvedimenti, ricorrendo, se del caso, alla cooperazione internazionale. Pubblicazioni di questo genere – ha concluso Lombardi – non concorrono in alcun modo a stabilire chiarezza e verità, ma piuttosto a generare confusione e interpretazioni parziali e tendenziose. Bisogna assolutamente evitare l’equivoco di pensare che ciò sia un modo per aiutare la missione del Papa”.
Gli arrestati:
“Comunicatrice finanziaria in giacca e jeans, indaffarata a lasciar traccia e con le maniche rimboccate per costruire un mondo giusto” così si descrive nel suo profilo Francesca Immacolata Chaouqui, l’unica donna tra gli otto membri della commissione pontificia istituita nel 2013 da Papa Francesco per riordinare i conti della Santa Sede. La 33enne dopo la convalida dell’arresto è stata rimessa in stato di libertà. “Francesca Immacolata Chaouqui in queste ore ha fornito agli organi procedenti massima collaborazione e ha depositato documenti a supporto delle dichiarazioni rese”, ha detto Giulia Bongiorno, avvocato della donna. “Aggiungo che essendo venute meno le esigenze cautelari è già rientrata a casa ed è certa di chiarire in tempi rapidissimi la propria posizione”.
Mons. Lucio Angel Vallejo Balda, spagnolo, già segretario della Prefettura degli Affari economici e della Commissione di studio sulle attività economiche e amministrative (Cosea) e arrestato perché ritenuto il nuovo “corvo” per la fuga di documenti riservati, è stato rinchiuso in cella in Vaticano, nella stessa del Palazzo della Gendarmeria dove tre anni e mezzo fa era stato recluso Paolo Gabriele, l’ex maggiordomo papale accusato di aver trafugato e diffuso le carte segrete di Benedetto XVI nel precedente scandalo Vatileaks.