La biodiversità di un ambiente dipende dal numero delle speci e dalla loro diversità genetica.
A Onex, essa è influenzata dalle foreste rivierasche dell’Aire e del Rodano e da un sistema di siepi e viali di alberi antichi. Laghetti, prati e superfici agricole rinforzano il numero delle speci, favorendole. La conoscenza dei nostri abitanti selvaggi emerge in particolare dalle rilevazioni sulla flora, dal conteggio degli uccelli e dalle diverse osservazioni dei mammiferi, anfibi e rettili.
Abbiamo individuato quattro settori con caratteristiche e limiti diversi in materia di biodiversità:
Gli spazi naturali dei bordi dell’Aire, del Rodano e la zona agricola di Sur-le-Beau
Gli spazi verdi gestiti dal comune
I giardini della zona 5 (ville) e del vecchio villaggio di Onex
Gli spazi esterni semi-privati nella zona densamente popolata.
Gli spazi naturali sono assoggettati a dei piani di gestione amministrati a livello cantonale o comunale. Gli spazi agricoli cominciano ad avere un’utilizzazione estensiva.
Gli spazi verdi comuni beneficiano dell’attenzione sostenuta dai nostri giardinieri il cui lavoro si orienta secondo i « Principi di gestione della biodiversità negli spazi verdi comuni ». Numerose misure sono state prese al fine di favorire gli spazi per gli animali ed i vegetali che possano trovare un rifugio in un contesto urbano. Al contempo, il mantenimento ordinario degli ambienti viene intrapreso in modo da dare il massimo delle chances di vita.
Negli spazi compartimentati della zona ville o del vecchio villaggio, numerosi residenti hanno sottoscritto la Carta dei giardini. Essi si impegnano a prendere conoscenza delle azioni favorevoli alla biodiversità ed a metterle concretamente in opera. Ogni due anni, un seminario « Carta dei giardini » coinvolge i sottoscrittori della carta ed i cittadini interessati, in ateliers e scambi di esperienze.
Uno dei due obbiettivi del piano guida della zona ville di Onex mira ad offrire al comune ed ai residenti la conoscenza e gli strumenti per partecipare alla ricostruzione ed allo sviluppo delle risorse naturali indispensabili alla biodiversità.
Non ci resta che organizzare e rendere permeabili alla flora ed alla fauna alcuni settori ancora piú importanti : gli spazi aperti per la meditazione e parchi della Città e della Traille. In effetti, se gli uni ci permettono di avere dei megnifici squarci visivi sul Salève ed il Jura, e le altre di beneficiare di spazi dallo charme ineguagliabile, l’insieme possiede un potenziale di sviluppo per la biodiversità ancora fortemente sotto valutato. State tranquilli, i miglioramenti per la natura danno benefici anche all’uomo: cespugli indigeni, qualche albero, alcune panchine e attrezzature ricreative per le persone anziane sono degli insiemi che favoriscono il passaggio per gli scoiattoli, per i ricci, per i pettirossi e, perchè no, anche ad una volpe curiosa.
Infine per coloro che possono usufrire di una terrazza o di un balcone, informiamo che piante ed erbe aromatiche possono fornire rifugio alle farfalle, api ed altre speci alate.
Che noi siamo proprietari oppure affittuari, possiamo in ogni caso fare un gesto in favore della biodiversità, scegliendo di potare meno frequentemente e piante che non siano sempreverdi, di piantare speci indigene, e di mantenere i cani al guinzaglio durante le passeggiate nei boschi ; ma anche imparando ad osservare e a conoscere le ricchezze naturali che ci circondano, nello (ri)scoprire, per esempio, il percorso “Natura in Città” che attraversa Onex da nord a sud.
Ruth Bänziger
Consigliera amministrativa