Con gli sbalzi di temperatura ad ammalarsi ci vuole davvero poco
Il grande caldo è passato e finalmente l’arrivo dell’autunno ci regala temperature più miti…sbalzi di temperatura compresi. Ed è questo il vero problema; ogni cambiamento di stagione porta infatti con sé una fase di transizione durante la quale si alternano diversi e repentini sbalzi nell’arco di una stessa giornata, costringendoci ad adattarci di continuo a temperature diverse il che significa sudare troppo o avere qualche inaspettato brivido di freddo. Inutile dirlo, sono queste le condizioni che espongono maggiormente al rischio di beccarsi un bel raffreddore, sia per le diverse sollecitazioni esterne che per il conseguente, naturale e fisiologico abbassamento delle difese immunitarie.
Inevitabile allora adottare qualche piccolo accorgimento che possa aiutarci a difenderci dalle ‘insidie di stagione’, tra le quali, oltre ai raffreddori, anche tosse, mal di gola e influenza. Accorgimenti che elenca Susan Biali Haas, medico canadese, sul magazine Psychology Today. Secondo le 7 regole anti-contagio indicate dalla dottoressa si può evitare di ammalarsi passando indenni questo periodo atmosfericamente un po’ balordo prima del rigore invernale.
Con i primi freddi e le giornate più corte aumenta il tempo trascorso al chiuso in presenza di altre persone e il rischio di contagio: la regola fondamentale anti-contagio è allora quella di seguire una scrupolosa igiene lavandosi spesso le mani: mai mangiare, mai toccarsi naso, occhi e bocca con le mani sporche. La prima azione al rientro a casa, e se si può anche fuori, è senz’altro lavarsele.
Fondamentale cercare di stare ben coperti evitando però il rischio di coprirsi eccessivamente: in giornate così altamente imprevedibili sarà quindi perfetto il classico ‘abbigliamento a cipolla’ che consentirà di avere addosso i capi giusti senza doversi cambiare d’abito, impossibile per chi ad esempio lavora e trascorre tutta la giornata fuori casa.
Via libera quindi a manichette a tre quarti e giacchette leggere da mettere o togliere a seconda delle temperature; stessa cosa per i foulard, alleati preziosi in caso di temperature ballerine. Sembrerà banale o tutt’al più ininfluente in questo caso, eppure anche lo stress gioca il suo ruolo nella partita contro i malanni di stagione: attraverso gli ormoni che mette in circolo infatti, un accumulo di stress indebolisce le difese del corpo. Sarà dunque fondamentale cercare di non strafare e rispettare ritmi che consentano al nostro organismo di non andare in sofferenza.
Altra importante regola è quella di seguire, più che in altri periodi dell’anno, una sana alimentazione: non saltare mai la colazione, fare tre pasti completi che comprendano sempre frutta e verdura, evitare bibite e cibi con troppo zucchero che rallentano la funzione immunitaria. E sempre nell’ottica di evitare al nostro organismo fattori di stress che, minando le difese immunitarie espongono maggiormente al contagio, sarà bene cercare di dormire a sufficienza, almeno 7 ore per notte.
Importante praticare attività fisica, tra i cui vantaggi c’è anche il potenziamento della funzione immunitaria dovuto alla riattivazione della circolazione sanguigna: basta anche una camminata tutti i giorni. Ed infine, suggerisce Susan Biali Haas, occupiamoci anche di tenere alto lo spirito, di ridere e frequentare persone piacevoli: la socialità infatti aumenta le difese immunitarie e la risata è un vero toccasana per il nostro organismo.