Cappotti lavabili in lavatrice e Zaini che ricaricano i cellulari sono il trend del futuro
Il futuro ci promette meno viaggi in lavanderia e la possibilità di poter lavare i capi anche più pregiati nella nostra lavatrice: il marchio americano Gant, infatti, proporrà una linea di capi sartoriali come giacche e cappotti lavabili a casa incoraggiando un modo di vivere più sostenibile. Il brand ha osservato che il tempo limitato dalla nostra vita frenetica non ci permette di mantenere un capo, come blazer o abiti formali, dall’aspetto sempre fresco e curato. La soluzione è stata quella di lasciare i completi tradizionali che necessitano di una pulizia professionale e favorire dei materiali di nuova generazione che si puliscono facilmente. Sempre in tema di tessuti tecnologici, l’azienda ha già avuto successo con la tecnologia Tech Prep utilizzata per le camicie. Le microfibre altamente performanti eliminano l’umidità donando al corpo una sensazione di comfort e dopo il lavaggio, quando l’umidità arriva alla superficie del tessuto, la stoffa ad asciugatura rapida evapora velocemente. Le fibre intelligenti, invece, consentono all’aria di attraversare il tessuto regolando la temperatura corporea e garantendo freschezza costante. Interessante la provenienza delle materie prime del filato di queste camicie: la Gant ha collaborato con i pescatori del Mediterraneo per rimuovere alcune delle 165 milioni di tonnellate di plastica che galleggiano negli oceani per trasformarle in filati!
La ricerca sta facendo passi da gigante anche in questo settore della moda, riempiendo, poco a poco, i nostri armadi di prodotti all’avanguardia. Tessuti intelligenti con integrati piccoli pannelli fotovoltaici, come la Solar Powered Jacket di Tommy Hilfinger, permettono di ricaricare piccoli dispositivi elettronici in qualsiasi momento. Ancora, nella giacca a Led progettata da Nemen, le fibre ottiche sono lavorate insieme al filato e sono in grado di creare delle aree luminose per una massima visibilità notturna. Anche gli accessori sono coinvolti nella modernizzazione: il brand PiQuadro con la sua Bagmotic offre borse e trolley che possono essere collegati agli smartphone, per un cellulare sempre ricaricato.
Il marchio Salvatore Ferragamo ha mixato l’amore per l’innovazione, il design e la creatività italiana in una collezione chiamata Orange Fiber. Da un’idea di progettisti italiani, infatti, si sono sviluppati tessuti e filati a partire dalla cellulosa delle fibre che vengono scartate dalla pressatura e dalla lavorazione industriale delle arance (dal cosiddetto pestazzo d’agrumi, ossia il residuo umido che resta al termine della produzione di succo e che solitamente viene smaltito come un rifiuto). Orange fiber è, come lo descrive l’azienda, esclusivo, setoso, impalpabile, pensato per rispondere alle esigenze della moda interpretandone la creatività e lo spirito visionario. Ha un aspetto simile alla seta e può essere stampato esattamente come i tessuti tradizionali e usato assemblandolo con altri filati naturali come il cotone. Il risultato è una collezione fatta di stoffe che ora vengono proposte in bianco e nero con inserti floreali dai colori tenuti e molto raffinati da usare su t-shirt e pull a firma Salvatore Ferragamo.
foto: orangefiber.it