Anna Laura Scuderi e Elena Pesce, la direttrice ed un’educatrice di un asilo nido di Pistoia, rispettivamente di 41 e 28 anni, sono state arrestate con l’accusa di maltrattamenti sui bambini.
Gli arresti sono scaturiti da “una complessa attività di indagine”, iniziata lo scorso agosto, a partire da segnalazioni e denunce presentate da alcuni genitori dei bambini che frequentavano l’asilo, una struttura privata denominata ‘Cip-Ciop’.
Alcuni bambini, infatti, tornavano a casa con contusioni che hanno insospettito i genitori. Il parlare tra i genitori stessi, l’aumento delle denunce, la scelta di alcune famiglie di ritirare i bambini dall’asilo hanno spinto la polizia a installare delle telecamere di sorveglianza all’interno della struttura, che hanno fatto venire alla luce quanto accadeva nell’asilo.
Un bambino di otto-dieci mesi che vomita, una educatrice che lo prende a schiaffi sulla nuca, il piccolo che cade sul vomito e la donna che lo solleva da terra prendendolo per un braccio con violenza. Questo l’episodio che ha indotto le forze dell’ordine all’arresto in flagranza di una delle due donne, cui a breve è seguito il secondo arresto: “Davanti a questa immagine ripresa dalle telecamere che avevamo installato nella scuola non potevamo attendere oltre. Dovevamo tutelare i bambini e non potevamo permettere altri maltrattamenti” ha detto il procuratore di Pistoia Renzo Dell’Anno. Tra i maltrattamenti filmati, scappellotti ai bambini e pressioni sulla bocca per costringerli a mangiare e anche quello di costringere i piccoli a “mangiare il loro vomito”, secondo quanto rivelato dal procuratore Dell’Anno.
Il nido dove sono state arrestate le due donne è stato autorizzato nel 2005 e “in tutti questi anni non è mai pervenuta alcuna segnalazione su aspetti critici nella conduzione del servizio”, assicura il sindaco di Pistoia. Solo a fine ottobre dell’anno in corso è stata trasmessa dalla Regione Toscana la segnalazione di un genitore preoccupato di voci raccolte su comportamenti scorretti nei confronti dei bambini”.
“Ciò che è accaduto – continua – è di una gravità inaudita e genera una macchia sull’immagine di Pistoia, costruita con anni di eccellenze e di impegno nella gestione dei servizi per l’infanzia”.
Il sindaco di Pistoia si dice “sdegnato” dall’accaduto, sottolineando che la città “si è sempre distinta per l’attenzione nell’educazione dei bambini” e che “l’asilo che si è reso protagonista di questo grave episodio non è di gestione comunale né convenzionato con i nostri servizi. È la conferma che il servizio pubblico offre maggiori garanzie di sicurezza e di controllo, anche sull’operato del personale, rispetto ad alcune iniziative private”.