Per la prima volta i servizi segreti indicano la data utile per fermare l’arma nucleare iraniana
Nel suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente Obama, per ovvie ragioni elettorali, vi aveva fatto cenno solo con qualche frase tipo “non potremo tollerare che l’Iran si doti della bomba atomica”, ma per lui ha parlato Netanyhau, che ha fatto ricorso ad un cartello con su disegnato un ordigno sormontato da una miccia accesa collegata con la bomba. A tre quarti una linea con 70% e con la scritta esterna 1. Stage; sull’orlo della bottiglia-bomba 90% e la scritta 2. Stage; la parte finale, alla base del collo della bottiglia, una linea rossa. Il messaggio è chiaro: oltre non si va, laddove per “oltre” s’intende che l’Iran è e sarà ad un passo dalla fabbricazione dell’arma nucleare. A quel punto, il periodo ultimo e utile per intervenire e bloccare il programma militare iraniano sarà l’inizio della prossima estate, cioè giugno 2013.
E’ la prima volta che viene indicata una data, quella oltre la quale non si farà più in tempo per impedire all’Iran di disporre della bomba atomica. “Le sanzioni”, h detto Netanyhau, “pur dure della comunità internazionale non hanno bloccato il programma. Le linee rosse funzionano, come dimostra il fatto che John F. Kennedy impedì alla crisi cubana di degenerare in guerra con l’Urss e l’Iran quest’anno ha rinunciato a bloccare lo stretto di Hormuz dopo i moniti degli Stati Uniti. Teheran si fermerà se la linea rossa della comunità internazionale sarà sufficientemente credibile”. Netanyhau, contravvenendo al ruolo di capo di governo, si è esibito nella dimostrazione professorale di come stanno le cose secondo, evidentemente, i servizi segreti israeliani, che poi coincidono con quelli Usa. “Per arrivare all’atomica”, ha spiegato il premier israeliano, “l’Iran ha bisogno dell’uranio arricchito e del meccanismo per farla esplodere, ma mentre questo iniettore può esser costruito nel segreto di una stanza in una nazione grande quanto metà Europa, l’arricchimento dell’uranio ha bisogno di milioni di centrifughe e grandi impianti che non possono essere facilmente nascosti”.
Secondo il premier israeliano, l’arricchimento dell’uranio ha superato la prima fase ed è entrato nella seconda, che si concluderà all’inizio della prossima estate, dopo di che o s’interviene per bloccare il programma o sarà troppo tardi. L’ordigno nucleare non minaccia solo Israele, ma anche l’Europa e gli Stati Uniti e il mondo intero perché “è come se fosse nelle mani dei terroristi di Al Qaeda”. Come si ricorderà, tra Obama e Netanyhau c’è un patto segreto: il primo, a causa della campagna elettorale, non può lanciarsi in un attacco contro l’Iran per venire incontro alle richieste di Israele; il secondo ha accettato che l’eventuale attacco sia stato rinviato, ma ha avuto la promessa di un sostegno a tempo debito, dopo la rielezione, anche se Obama non è tanto contento quando glielo si ricorda. Ecco anche perché, per non perdere i voti degli ebrei americani, fa la voce grossa senza però andare oltre i moniti che, a loro volta, sono utili a Netanyhau per misurare il grado di sostegno del potente alleato.
Par di capire che, però, nel mese di giugno dl 2013 qualcosa succederà, anche in termini di prove concrete alla mano, altrimenti tutto farebbe pensare ad un grande ed inutile bluff.
1 commento
SONO TANTI ANNI CHE DEVE SCOPPIARE QUESTA GUERRA TRA ISRAELE ED IRAN E NON SCOPPIA MAI. SARA’ FINALMENTE LA VOLTA BUONA NEL GIUGNO PROSSIMO O SI TRATTA DELL’ENNESIMO BLUFF? SIAMO STANCHI DI ASPETTARE….VOGLIAMO UNA BELLA TERZA GUERRA MONDIALE NUCLEARE CHE DISTRUGGA QUESTA SPORCA UMANITA’ PECCAMINOSA! I MAYA NON HANNO FUNZIONATO…SPERIAMO IN BIBI E OBAMA!