14 morti: è questo il bilancio che emerge dall’indagine della Tox Info Suisse, in base al numero di persone decedute nel 2015 a causa di un’intossicazione. Vediamo qualche dettaglio sulla questione intossicazioni in Svizzera
I dati del centro d’informazione tossicologica Tox Info Suisse rilevano come, nel 2015, dodici persone siano morte per avvelenamento in seguito all’uso di medicine e due a causa di altre sostanze chimiche.
Il centro svizzero di riferimento per domande riguardanti intossicazioni ha registrato in totale 38.406 chiamate, di cui 35.300 richiedevano informazioni su sostanze tossiche.
Secondo l’Ats, stando ai dati forniti da Tox Info, “i farmaci, i prodotti per la casa e le piante sono all’origine di quasi tre casi di intossicazione su quattro che si registrano in Svizzera. Circa il 10% delle intossicazioni è invece provocato da stupefacenti.
La metà circa di tutti i contatti con sostanze velenose ha riguardato bambini, molto spesso in età prescolastica. A rimanere intossicati in modo serio sono stati complessivamente 287 adulti e tredici minorenni”.
I consigli di Tox Info
Il centro d’informazione esiste da oltre 50 anni e la fondazione pubblica continuamente informazioni sui rischi legati a sostanze velenose, nonché indicazioni di tipo preventivo. Vediamo alcuni dei recenti consigli di Tox Info…
…a proposito di grigliare!
Cuocere in autunno con barbecue a carbone in garage o stanze della casa rappresenta un rischio d’intossicazione da monossido di carbonio (CO). Il carbone incandescente rilascia notevoli quantità di tale gas tossico, ma inodore e incolore. Il monossido di carbonio impedisce all’emoglobina di legarsi con l’ossigeno, provocando nel corpo una mancanza di ossigeno potenzialmente letale.
…a proposito di fiere e bastoncini luminosi fluorescenti!
Solitamente la composizione esatta dei liquidi contenuti nei cilindri di plastica non è nota. Tuttavia, la maggior parte delle componenti ha un effetto irritante: arrossamento e bruciore oculari dopo spruzzi negli occhi; irritazione delle mucose e dolori addominali, nel caso in cui un bastoncino venga mordicchiato e il liquido ingerito.
Di solito tali disturbi scompaiono però rapidamente, dopo aver correttamente sciacquato la zona o ingerito liquidi privi di grassi. È bene ricordare che bastoncini luminosi fluorescenti non sono giocattoli per bambini.
…a proposito di una passeggiata nel verde!
La nota favola del principe ranocchio ci insegna che le rane nostrane possono essere toccate senza pericolo. La situazione è però molto diversa quando si tratta di rospi e salamandre, che producono delle secrezioni per proteggersi dai predatori.
Il muco biancastro e appiccicoso sulla loro pelle, infatti, può provocare una forte irritazione alla mucosa degli occhi e dei disturbi gastrointestinali. Anche le rane producono una secrezione protettiva, la cui composizione si distingue però significativamente da quella di rospi e salamandre.
In Svizzera, le principali specie sono il rospo comune, il rospo calamita e il rospo smeraldino. Ci sono anche la salamandra nera e la salamandra pezzata.
Se un bambino si strofina gli occhi dopo aver preso in mano un rospo o una salamandra, si osservano sintomi quali bruciore, lacrimazione e arrossamento.
Dopo l’assunzione, oltre a forti disturbi gastrointestinali, possono insorgere sintomi gravi quali convulsioni epilettiche, allucinazioni e aritmie cardiache, poiché il veleno dei rospi contiene, tra l’altro, sostanze attive simili a quelle delle digitali, i cosiddetti bufadienolidi. Secondo Tox Info Suisse, finora in Svizzera questi gravi sintomi si sono manifestati solo negli animali domestici.