La festa Nazionale Svizzera scorre sulle rotaie della pluralità
Il primo di agosto è festa in Svizzera, è la festa nazionale della Confederazione che commemora quello storico patto tra i tre cantoni fondatori – Uri, Svitto, Untervaldo – nel 1291, durante il quale si giurarono protezione e lealtà reciproca contro il dominio asburgico. La Svizzera oggi si veste di festa, colora i suoi cieli con i fuochi d’artificio e bande musicali allieteranno queste ore liete della popolazione che però solamente dal 1994 può godere ufficialmente del giorno festivo in tutta la Svizzera.
Quest’anno il presidente della Confederazione, Ignazio Cassis, è impegnato in un periplo della “Svizzera Moderna” su rotaie, attraverso un convoglio che è partito da Lugano, passa a Zurigo per un brunch con la popolazione, poi Grenchen (SO) e Yverdon-les-Bains (VD) e si concluderà in serata con una grande festa popolare e fuochi d’artificio a Losanna.
Un modo originale per celebrare tutta la Confederazione con quei tratti distintivi che più di altri le appartengono: i treni e la diversità. In modo particolare quest’ultima è una delle caratteristiche più significative della Svizzera che riesce da sempre a far convivere questa pluralità linguistica e popolare, mentre ne accoglie di nuove. È proprio la “diversità” insieme al “dialogo” il leitmotiv del viaggio speciale organizzato da Ignazio Cassis che ha voluto affidare alla Nazione un annuncio congiunto con i giovani di lingua italiana per questa bellissima occasione. Cassis condivide il viaggio – che prima della partenza si è augurato possa essere «bello ed emozionante» – con un gruppo di giovani vodesi con i quali discutere anche di questioni di attualità. Un bellissimo modo per festeggiare la Svizzera nella sua pluralità, nella sua interezza geografica, riuscendo a coinvolgere tutti, senza tralasciare i temi più importanti della nostra complicata attualità, come quello della guerra. Infatti tra le tappe del Convoglio su cui viaggia il Presidente della Confederazione vi è Knonau – teatro della guerra del Sonderbund del 1847, che ci riporta all’attuale guerra in Ucraina e ci rende coscienti del fatto che gli uomini non imparano nulla dal dolore e dagli orrori del passato.
Nel frattempo gli auguri alla Confederazione arrivano da più parti, perfino il colosso del web Google ha voluto ricordare questa ricorrenza con un’illustrazione di Google Doodle che ritrae una bandiera svizzera sventolante, una croce bianca in campo rosso. Se non avete voglia di lanciarvi dal vivo nei festeggiamenti per strada, oppure siete altrove, per ferie o per lavoro, potete sempre concedervi qualche curiosità sulla festa nazionale della Confederazione con un semplice click. Anche noi ci vogliamo unire agli auguri di buon compleanno per questi suoi 731 anni alla Confederazione Svizzera, senza nascondere affatto un pizzico di orgoglio per la scelta del Presidente Ignazio Cassis di condividere il suo viaggio commemorativo di oggi e anche il comunicato con i giovani svizzeri di lingua italiana, è un messaggio che ci fa guardare con fiducia ad un futuro con un maggior rispetto e più considerazione del nostro idioma in questa terra così ricca di diversità linguistiche.
Redazione La Pagina