Un nucleo italiano su tre è composto da una sola persona
Sembrano quasi fantascienza quelle belle famiglie numerose formate da 6, 7 e a volte anche più figli. “Non c’era la televisione” dirà il solito buontempone di turno, ma la verità è che anche non si stava benissimo certamente, le famiglie erano davvero numerose, varie, chiassose, felici non si sa ma di certo non ci si annoiava! Una bella differenza se pensiamo alla famiglia di oggi, dove il numero medio di componenti il nucleo è passato da 2,7 degli anni 1995-1996, a 2,4 degli anni 2015-2016. Ma il dato che più stupisce, soprattutto se confrontato con l’immagine della numerosa famiglia di una volta, è la comparsa e l’affermazione della famiglia formata da un solo elemento single. Prendendo in considerazione i dati Istat e considerando gli anni che vanno dal 2011 al 2016, si è passati da 24,5 milioni di nuclei a 25,4 milioni, con una crescita del 3,6%. L’aumento è dovuto soprattutto alla categoria ‘monoparentale’, composta cioè da una sola persona, che da 7,2 milioni è arrivata a 8 milioni, con un incremento dell’11,4%.
Trasformazioni sociali e demografiche
Ben un nucleo italiano su tre dei 25,4 milioni è composto da una sola persona (31,6%), e nel giro di 20 anni sono aumentate di 11,1 punti percentuali le famiglie con un solo membro single. ”Ciò è conseguenza di profonde trasformazioni demografiche e sociali che hanno investito il nostro Paese”, spiega l’Istat nell’ultimo annuario pubblicato. Ma l’aumento è dovuto anche ad altri fattori quali ”il progressivo invecchiamento della popolazione, innanzitutto, ma anche l’aumento delle separazioni e dei divorzi, così come l’arrivo di cittadini stranieri che, almeno inizialmente, vivono da soli”.
Aumentano le piccole famiglie
Si è registrato anche un lieve aumento anche delle coppie, che da 6,7 milioni sono salite a 6,9 milioni (+2,8%), così come anche delle famiglie composte da tre persone (+0,7%), che restano comunque sempre intorno ai 5 milioni. A partire però dai nuclei familiari di 4 persone, si è registrato una diminuzione, questi da 4,2 milioni sono scesi a 4 milioni così come le famiglie di 5 persone (-0,1%) e in maniera più consistente, la già esigua fascia composta da 6 o più persone, che registra un -4,1%.