Le marche tedesche prime, mentre coreani e francesi vincono ai punti con miglioramento di qualità
La GTÜ (Gesellschaft für Technische Überwachung mbH), società di sorveglianza tecnica tedesca, pubblica ogni anno il rapporto delle vetture usate, paragonando le diverse marche di automobili sul mercato. Per la realizzazione del rapporto vengono fatti più di cinque milioni di test, durante i quali viene esaminata la qualità di 240 vetture. In paragone con i concorrenti europei e asiatici, i tedeschi continuano a occupare i primi posti della lista: Volkswagen, Audi e BMW, infatti, occupano i primi tre posti della classifica.
Per quanto riguarda le vetture da 1 a 3 anni, vi proponiamo un resoconto della classifica. (vedi box) L’obiettivo del rapporto della GTÜ e dei redattori della Auto Zeitung, giornale nel quale viene pubblicato il rapporto completo (edizione del 17 settembre), è quello di creare più trasparenza per facilitare l’acquisto di una vettura usata. Per quanto riguarda l’ambito della qualità anche il TCS ha fatto die test nel campo die pezzi di ricambio. Il TCS ha paragonato i prezzi dei pezzi di ricambio e i costi di riparazione di cinque modelli della classe di automobili compatte. Risultato: i pezzi di ricambio originali sono quasi sempre più cari, ma anche di migliore qualità. È dunque il caso di dare loro la preferenza, in particolare per le vetture recenti, ancora in garanzia. Inoltre, i costi di riparazione sono generalmente varie volte superiori al prezzo del singolo pezzo di ricambio, ciò che relativizza il possibile risparmio. Per questo paragone dei prezzi dei pezzi di ricambio, il TCS ha scelto parafanghi e fari, due componenti delle auto, danneggiate con maggiore frequenza. Sono stati esaminati i prezzi dei pezzi di ricambio di cinque modelli paragonabili della classe delle automobili compatte (VW Golf VI, Ford Focus, Opel Astra, Peugeot 308 e Toyota Auris). Sono così stati paragonati i prezzi dei pezzi di ricambio originali provenienti dalle reti di distribuzione ufficiali con quelli dei pezzi di ricambio proposti dal commercio specializzato o su Internet. Sono quindi stati messi in relazione con i rispettivi costi di riparazione.
Grande differenza di prezzo nei pezzi di ricambio
Se si prende in considerazione il solo pezzo di ricambio, le differenze di prezzo possono essere notevoli: ricercando in Internet, il TCS ha constatato prezzi per i parafanghi più vantaggiosi del 75% (CHF 46.- al posto di CHF 178.- per un parafango dell’Opel Astra) e inferiori fino al 60% per i fari (CHF 192.- al posto di CHF 501.- per un faro della Peugeot 308). Nel commercio specializzato indipendente dalle marche, sui parafanghi erano possibili risparmi fino al 20% (CHF 155.- contro CHF 193.- per un parafango della Ford Focus) e fino al 30% sui fari (CHF 351.- al posto di CHF 504.- per un faro della Opel Astra). Proprio per quanto riguarda i fari, è tuttavia emerso che i prezzi praticati nel commercio specializzato o in Internet possono essere superiori a quelli dei pezzi originali. Il TCS consiglia nel caso di veicoli in circolazione da pochi anni, come pure di riparazioni che richiedono un grande dispendio di tempo, in pratica il risparmio sul materiale non si giustifica. In caso di dubbio, il TCS consiglia di impiegare pezzi di ricambio originali. Per contro, su veicoli vetusti vale senz’altro la pena di cercare alternative dai costi vantaggiosi e, in ogni caso, chiedere due o tre offerte. Non occorre tuttavia dimenticare che le officine di riparazione devono conteggiare alla tariffa oraria normale anche il lavoro dedicato alla ricerca del pezzo di ricambio meno caro. Effetto indesiderato di quest’operazione: il risparmio sperato si azzera velocemente. Se il volume del lavoro non supera il limite ordinario di una consulenza alla clientela, è possibile che l’officina di riparazione sia disposta a comunicare i dati relativi al veicolo, nonché le designazioni e i numeri dei pezzi di ricambio necessari alla riparazione. Clienti che dispongono di sufficienti conoscenze tecniche possono così procedere personalmente ai dispendiosi lavori di ricerca e di acquisizione di pezzi di ricambio a prezzo ridotto. I pezzi di ricambio a buon mercato e le riparazioni comportano rischi per quanto riguarda la qualità, per esempio dal profilo dell’esattezza dei giunti a causa di un’insufficiente precisione della forma o della protezione anticorrosiva. Non sono da escludere nemmeno lievi differenze di colore. Tuttavia, per veicoli vetusti e budget ristretti, queste componenti – come anche parti usate ricuperate dal riciclaggio delle auto – possono costituire una ragionevole alternativa di riparazione. Tuttavia, indipendentemente dall’età dell’automobile, ad avere la massima priorità è ovviamente sempre la sicurezza di funzionamento di quest’ultima.
Vetture piccole
Per la prima volta, il primo posto va al marchio coreano Kia con la nuova Rio. Seguono Toyota IQ e la Audi A1.
Vetture compatte
Al primo posto troviamo la Toyota Prius, il secondo va alla BMW 1 e il terzo alla Kia cee’d.
Vetture medie
La Peugeot 508 ha convinto la giuria si aggiudica il primo posto, seguono Skoda Superb e Mercedes Classe-C.
Vetture lussuose
Per la sesta volta vince il premio di qualità la lussuosa Volkswagen Phaeton, seguita dalla Audi A8 e, in terza posizione, dalla Jaguar XF.
Vetture sport
Anche per quanto riguarda le vetture sportive i tedeschi hanno la meglio, il primo posto va alla BMW Z4, mentre secondo e terzo vanno rispettivamente alla Porsche 911 e la Volkswagen Beetle Cabrio.
Vetture van
La Chevrolet Orlando convince in questa categoria, seguono Toyota Verso e la Seat Altea.
SUV
Per la prima volta la Mercedes si posiziona al primo posto con la Classe-GL, seguono la Mitsubishi ASX e la Audi Q3.