Perché no? L’isola francese è ricca di tradizioni gastronomiche e sapori che invogliano alla scoperta di questa terra in tutte le stagioni. Tutto in un’incantevole cornice autunnale che rende perfetto il luogo sia per le vacanze di gruppo che per quelle di coppia alla scoperta dell’isola-montagna
Non tutti amano fare le ferie d’estate e andare al mare, c’è chi preferisce tutto un altro “ritmo”. Se amate le vacanze tranquille, alla scoperta di luoghi caratteristiche e soprattutto amate le passeggiate rilassate potreste optare per la Corsica che, pur essendo un’isola e offrendo svariate possibilità di vacanze durante la stagione estiva, si propone anche come meta ideale per l’autunno. Il Centro Corsica offre una vasta scelta tra passeggiate e escursioni. Dal Venacais al Niolu, passando dal Boziu, il Cortenais o il Vallerustie esistono diverse tipologie di sentieri.
Alcuni sono molto noti e particolarmente frequentati da una folla di gente, altri sono meno conosciuti e altri ancora sono del tutto sconosciuti al grande pubblico. Questa passeggiata, poco conosciuta, parte da Corte o dalla RN 193, a 5 minuti dalla città sulla strada per Venaco, e si snoda lungo un’area frequentata da cacciatori o pescatori. Si costeggia il ruscello Felce dove con un po’ di pazienza e discrezione si possono vedere delle belle trote farios, e si visitano due ovili. Questa escursione, classificata come facile, è ideale per le famiglie. Altrimenti, per gli appassionati, c’è la possibilità di seguire i percorsi della Randonnée micologica della Balagne, il più antico dei club della Corsica aderente alla federazione francese delle escursioni.
Il club nasce nel 1967 da una simpatica idea di alcuni “camminatori raccoglitori” che in quel periodo cominciarono ad organizzarsi. In autunno, il programma si concentra sui siti vicini della Balagne. Se la raccolta di funghi non è più tra le priorità, le grandi escursioni vengono organizzate al ritmo di due al mese e solo la domenica. I dislivelli delle marce che durano minimo 6 ore sono notevoli. Il sabato, il club propone delle escursioni più brevi con dislivelli moderali. Questo anno, il club festeggerà i primi 45 anni della sua storia. Se insieme alle passeggiate amate anche assaporare i prodotti della terra, allora concedetevi assaggi di castagne, nocciole, olio d’oliva e le famose clementine, per assaporare il gusto delle faste natalizie. Le castagne. sono un frutto che gli isolani conoscono bene perché è alla base della loro alimentazione. si raccoglie in questi giorni, ai piedi degli alberi che talvolta ricoprono vaste superfici . Conosciuta da centinaia di anni, non si tratta solo del prodotto simbolo dell’isola, ma di una parte importante del patrimonio dell’isola. Ogni anno da trent’anni viene dedicata alla castagna una fiera a Bocognano. I visitatori vengono alla fiera per comprare la farina che durante l’inverno servirà a preparare la polenta ma anche i granaghjoli, gli sformati, i dolci, i biscotti…
In questa regione la castagna non è il prodotto principale poiché le fanno concorrenza la nocciola e più anticamente ancora l’ulivo. I vecchi mulini sono la testimonianza dell’importanza di questa attività agricola, capace di fare concorrenza alla produzione di castagne sin dal XVI° secolo. La storia della nocciola di Cervioni è più recente. Comincia all’inizio del ventesimo secolo, quando il gelo e gli eventi decretano la fine delle piantagioni dei cedri che ricoprivano le collinette dell’attuale Costa Verde. Preoccupati di trovare un reddito maggiore e un po’ di cibo in più, gli abitanti ebbero l’idea di piantare un albero che dava un frutto molto richiesto grazie alla sua associazione con il cacao: la nocciola. La nocciola è un ingrediente speciale per la gastronomia. Commercializzata in guscio o sbucciata, entra in una larga gamma di prodotti derivati con un alto valore aggiunto: creme, olio di nocciola alimentare o ad uso cosmetico, farina, dolciumi, cioccolato, torrone, miele. Ma anche l’olio d’oliva gode di una discreta fama. Al mulino di Prunete viene prodotto l’olio di oliva proveniente dagli uliveti del convento di Cervioni, piantati 300 anni fa. La sua delicatezza, i suoi aromi dolci e sottili, gli hanno fatto vincere tre medaglie di oro al concorso generale agricolo di Parigi. Ma non sottovalutate l’aspetto storico e artistico dell’isola. Qui la Storia ha lasciato le sue impronte ovunque: le cappelle romaniche di Castagniccia, le chiese barocche di Bastia, le fortificazioni di Bonifacio o la cittadella di Calvi. I suoi abitanti hanno fatto la loro parte creando musei, valorizzando i siti archeologici, organizzando festival musicali e teatrali molto apprezzati. Anzi, proprio nel periodo autunnale che va dal 23 settembre al 23 novembre è stata studiata una formula “Happy Balagne in autunno” che favorisce le partenze per la Corsica in questo periodo. Nei fine settimana, per il tempo libero, ristoranti e negozi sono a prezzi stracciati!