Dal primo disco da solista al debutto nel mondo del cinema al matrimonio con Bella Thorne, ecco cosa ci ha raccontato Benjamin Mascolo
È appena uscito il tuo primo disco da solista “California”, com’è nato questo disco?
È nato per metà in Italia e metà negli Stati Uniti, ho vissuto esperienze importanti all’estero e una volta ritornato a “casa” ho avuto il tempo di processare queste emozioni e sentimenti, trasformandoli in canzoni.
Nel disco ci sono alcuni pezzi rock, tu però nasci dal pop. Come mai la scelta di questo nuovo stile musicale?
Il rock ha sempre accompagnato la mia crescita, da solista ho potuto seguire di più anche tutti i miei gusti personali, il genere musicale che faccio ora è unicamente quello che voglio fare.
Hai in programma o stai già sperimentando altri generi musicali?
Sono sempre aperto a nuove idee e nuove sfide, quando vado in studio amo sperimentare quindi non escludo niente per il futuro.
“Finché le stelle non brillano” è il primo singolo del nuovo album, nel video ti vediamo accanto alla tua fidanzata Bella, quali sensazioni hai provato quando è uscito?
È stata una bellissima emozione, l’inizio di un nuovo percorso porta con sé anche l’entusiasmo della scoperta. Ho apprezzato ancora di più condividere questi momenti con la mia donna.
In “Ricomincio” sembra che tu voglia chiudere con il passato, ma sembra anche che contenga un messaggio verso chi magari in passato ti ha sottovalutato. Puoi svelarci qual è l’esperienza che ti ha segnato di più e cosa ti ha dato la forza per ricominciare?
In primis sono stato io stesso a sottovalutarmi, non punto il dito su nessuno perché sono personalmente responsabile di ogni mio errore o passo falso. Continuo però a non avere rimpianti, in fondo gli alti e bassi della mia carriera sono stati di grande insegnamento, senza di essi non sarei l’uomo che sono oggi.
Il nostro è un giornale online in lingua italiana in Svizzera e chiediamo spesso ai nostri connazionali/doppi cittadini come vivono la propria italianità in Svizzera. Una condizione che conosci bene visto che per metà sei australiano e hai vissuto in Australia. Ci piacerebbe sapere cosa porti con te della mentalità o anche della cultura dell’Australia?
L’indipendenza dei ragazzi fin da giovanissimi è una caratteristica culturale particolarmente forte in Australia, la normalità a 18 anni è uscire di casa, indipendentemente dalle possibilità economiche, si inizia a lavorare molto presto anche part time durante gli studi. Penso sia anche grazie a questa norma culturale che io sia andato a vivere da solo a 18 anni.
La data per il matrimonio non è ancora stata scelta, ma stiamo ipotizzando di fare due feste/cerimonie, una a Los Angeles e l’altra in Italia
La settimana scorsa sui social hai annunciato che Bella “ha detto sì”, tanti auguri! Avete già una data per le nozze? Ci sveli qualcosa su come vorreste festeggiare il vostro matrimonio?
Grazie per gli auguri. La data per il matrimonio non è ancora stata scelta, ma stiamo ipotizzando di fare due feste/cerimonie, una a Los Angeles e l’altra in Italia.
Nell’ultimo film di Elisa Amoruso “Time is up” hai avuto il tuo debutto da attore, quindi a parte la carriera da solista, hai anche provato questa esperienza, come è stato? Hai altri progetti in serbo che riguardano il mondo del cinema?
L’esperienza sul set è stata tanto difficile quanto appagante, mi è costato tanto lavoro e sacrifici, ma penso che il risultato finale sia sopra le eventuali aspettative di un giovane attore alla prima esperienza. Sto già lavorando a nuovi progetti per il futuro anche nel mondo del cinema.
A proposito di Fede: “Siamo entrambi positivi e ci sentiamo carichi per il futuro”
Con Fede avete fatto diversi featuring, adesso da solista pensi di continuare con i featuring? C’è un artista in particolare con il quale ti piacerebbe collaborare in futuro?
Ho tanti amici che al contempo sono artisti eccezionali e con il quale sarebbe un onore collaborare. Non ho ancora dei nomi precisi però, dipende molto dalla canzone, non faccio collaborazioni solo a scopo “pubblicitario”.
A proposito di Fede, più di un anno fa hai deciso di continuare la tua carriera musicale da solista. Ora che ti stai muovendo da solo, come ti senti?
Abbiamo deciso insieme di intraprendere un percorso differente, tutto nostro, e penso che a entrambi stia aiutando molto per crescere. Siamo entrambi positivi e ci sentiamo carichi per il futuro.
Un consiglio per tutti I giovani che ti seguono e ammirano il tuo successo: sei praticamente cresciuto davanti ai riflettori, la tua carriera è iniziata sui social, poi sei approdato sui palchi e adesso ti proponi da solista. Cosa consigli a tutti quei giovani che vogliono mettersi alla prova attraverso le piattaforme?
Di essere se stessi, precisamente la miglior versione possibile di sé, e consiglio di non cambiare mai per piacere agli altri o per seguire una moda. La tua unicità è ciò che ti rende speciale e insostituibile.
Manuela Salamone