È superiore alla media il numero di bambini fino ai cinque anni che fanno parte delle vittime di intossicazioni per prodotti ad uso domestico
Pensare ai pericoli che esistono soprattutto per i nostri piccoli ci fa davvero rabbrividire, pensare che noi stessi potremmo essere colpevoli di un incidente che può costare la vita al nostro piccolo non ci fa dormire la notte. Eppure capita ancora troppo spesso che i bambini siano esposti al rischio di intossicazioni in casa con i prodotti ad uso domestico. L’Ufficio federale della sanità pubblica stima che ogni anno ci sono tra 35’000 e 50’000 intossicazioni per prodotti ad uso domestico, escludendo quelle per medicine.
Tra i prodotti ad alta pericolosità ci sono le capsule detersive, le “Liquid Caps”, ovvero detersivi liquidi fortemente concentrati racchiusi in un sottile involucro di un materiale che si scioglie in acqua durante il lavaggio. Tali “Liquid Caps” multicolori e splendenti sono particolarmente luccicanti per i bambini che le confondono facilmente con caramelle.
Come dimostrato dalle esperienze di Tox Info Suisse e anche da quelle degli altri centri antiveleno in tutto il mondo tali capsule detersive rappresentano un rischio di avvelenamento molto più elevato rispetto a quello dei detersivi tradizionali messi in vendita sul mercato. Per evitare nel futuro che succedano casi di avvelenamento, in Svizzera ci saranno nuovi requisiti relativi all’imballaggio per i prodotti immessi sul mercato dal 1°giugno 2015. Fra l’altro, l’imballaggio dovrà sempre essere munito di chiusura di sicurezza per i bambini.
A partire dal 1° luglio 2015 anche per gli altri prodotti chimici ci sarà un nuovo sistema di classificazione, etichettatura e imballaggio. L’applicazione del nuovo sistema generale armonizzato di classificazione e di etichettatura (GHS) è obbligatoria per tutti i prodotti chimici fabbricati dopo il 1° giugno 2015. Una revisione dell’OPChim era necessaria per eliminare le vecchie disposizioni e aggiornare i riferimenti al diritto europeo applicabile in questo ambito. Tra due anni i nuovi simboli di pericolo (rombi con bordo rosso) avranno completamente sostituito i vecchi pittogrammi su sfondo arancione.
Cosa fare in caso di una possibile intossicazione
- È assolutamente necessario chiamare il 145 o il medico di famiglia prima di intervenire, è importante tenere vicino la confezione del prodotto per poter spiegare ai dottori quali sono gli ingredienti del prodotto perché non esiste un metodo generale in caso di intossicazioni.
- Non far bere dell’acqua o del latte anche se comunemente si crede di doverlo fare, perché dopo aver ingoiato prodotti acidi si consiglia di bere pochi decilitri d’acqua, se invece il prodotto contiene sapone l’acqua o il latte potrebbero causare ulteriori problemi.
- Lo stesso principio vale per il vomito, non si deve provocare il vomito senza indicazione medica.
- In caso di affezioni oculari: Sciacquare immediatamente l’occhio colpito con acqua corrente per almeno 10 minuti mantenendo le palpebre ben aperte.
- In caso di contatto cutaneo: rimuovere velocemente gli abiti, lavare accuratamente con acqua corrente le parti del corpo colpite e se la pelle è intatta, lavare a fondo con acqua e sapone.
- Attenzione ai prodotti sottovalutati come oli essenziali, ad un bambino bastano poche gocce per intossicarsi. Per le medicine e i prodotti di pulizia vale conservarli su un’altezza di minimo 1,60m e in un armadio che si chiude a chiave.
Numero di emergenza in caso di intossicazioni: 145
Maggiori informazioni sui prodotti pericolosi e una buona prevenzione su www.cheminfo.ch