Facendo parte del Comites della circoscrizione consolare di Zurigo, si è tutti i giorni a contatto con la Comunità, che dall’università della strada, si ha sempre da imparare, infatti non passa giorno che qualche nostro connazionale non mi interpelli su svariati temi di attualità quotidiana.
In questo contesto, ne ho raccolto alcuni significativi, nonché d’interesse generale, così attraverso la commissione sociale del Comites di Zurigo nel mese di settembre prima e nel mese di novembre dopo, in due distinte riunioni abbiamo sviluppato le criticità in evidenza, che riguardano tutti noi residenti all’estero.
Essendosi rivelati di interesse comune, gli stessi sono stati votati all’unanimità dai componenti del Comites, inviati alle Istituzioni preposte per definirne la soluzione.
Primo: Aggiungere nella Legge Aire n.470/88 anche la possibilità di cambiare la residenza Aire da un comune Italiano all’altro attraverso il supporto logistico dei consolati, dove si possiede un’unità immobiliare, cosa che in questo momento non è impossibile, se non in situazioni, dove si vuole portare la nuova residenza non vi abita un famigliare di primo grado.
Secondo: Per i titolari di pensioni italiane, molto spesso nell’arco dello stesso anno vengono sollecitati più volte a presentare la dichiarazione reddituale, creando molta confusione, soprattutto nelle persone più anziane. Pertanto si chiede, di evitare doppie spedizioni, anche per un inutile spreco finanziario.
Terzo: Modificare la normativa sul canone Rai per tutti i domiciliati all’estero, visto che il canone lo paghiamo già dove abitiamo.
Quarto: Sempre più spesso vengono segnalati criticità nell’apertura di conti correnti, bancari o postali per noi residenti all’estero. Anche in questo caso è opportuno che il Governo riveda la normativa vigente, per non renderci la vita sempre più complicata. Anche perché, visto la tracciabilità dei pagamenti che ognuno di noi effettua in Italia, si ha bisogno di aprire conti correnti per pagare le tasse fisse e per investire in immobili oppure in ristrutturazioni. Se invece si continua a crearci difficoltà inutili e sterili, nessuno di noi è più attratto ad investire in Italia, è in un momento particolare come questo, che c’è bisogno di contanti subito e di investimenti sicuri, invitiamo chi di dovere a trovare una soluzione adeguata al caso, in tempi rapidi.
Quinto: Facilitare i pensionati sulla certificazione di esistenza in vita, affinché anche i patronati, per la loro funzione riconosciuta dallo Stato Italiano possono, al pari dei Consolati, vidimare i presenti certificati di esistenza in vita. Dalla presente premessa, si intuisce il nostro impegno, come Comites, nei confronti della nostra Comunità, soltanto che, quando si ha a che fare con le Istituzioni Italiane, si sa quando si inizia, ma non quando si arriva al traguardo. Le cinque richieste di criticità sopra menzionate sono state inviate a: Parlamentari della Circoscrizione Europa, ai Membri del CGIE in Svizzera, all’Ambasciata d’Italia in Svizzera, per conoscenza al Signor Console della Circoscrizione Consolare di Zurigo, sede del Comites promotore, che ha, oltre tre mesi dall’invio, ad oggi nessun riscontro è arrivato da nessuna Istituzione sopra citata. Meno male che sono criticità a costo zero, figuriamoci se dovevano mettere a disposizione dei fondi. Io spero che quanto prima si possa avere una risposta. In nessun modo, non si può fare a scaricabarile: se, si interpellano le Autorità Diplomatiche dicono che ci dobbiamo rivolgere al CGIE e Parlamentari; da parte dei componenti del CGIE la risposta è “noi ci riuniamo una volta all’anno, perciò e meglio parlare con i Parlamentari”. Già, i Parlamentari… una buona parte di essi sono sempre in campagna elettorale, una volta per il Referendum, una volta per le Primarie, una volta per le Amministrative, una volta per le votazioni politiche, perciò a questi poveretti manca proprio il tempo materiale per occuparsi della Comunità. Un’altra parte di Parlamentari dormono sonni tranquilli, beati loro! Pertanto in relazione a questa esternazione, spero almeno che la stampa possa darci una mano ad evidenziare le presenti criticità, ma nello stesso tempo spronare tutti i soggetti chiamati in causa, a sentirsi più responsabili per il ruolo che occupano, altrimenti come Comunità siamo chiamati a scendere per strada, oppure mandarli tutti a casa. Scusate lo sfogo, ma non ne potevo più.
Cordiali saluti
Ticchio Giuseppe
eletto nel Comites della circoscrizione consolare di Zurigo, per cui ne do conto a chi mi ha sostenuto con il suo voto.