Soraia Pontes è di origini siciliane ma trascorre l’infanzia in Brasile. Presto però torna in Italia dove rimane molti anni della sua vita e infine si trasferisce in Svizzera, a Zurigo, dove risiede ancora oggi. Donna cosmopolita, nell’intervista ci parla della sua grande passione: la cosmesi e l’oasi di bellezza che ha creato nel cuore di Zurigo
Soraya Medical Cosmetic, è così che la cosmopolita Soraia Pontes, ha chiamato il suo studio di bellezza aperto a Zurigo dove offre un’ampia scelta di trattamenti per il viso e il corpo. A parte i trattamenti classici, come la ceretta, propone “la pulizia del viso classica, ma la mia specializzazione è l’anti aging – spiega Soraia sottolineando che – oggi la maggioranza delle donne vuole invecchiare bene ma non essere finta”.
Soraia sa come si può ottenere un risultato ottimo senza le guance finte o le labbra troppo gonfie: “Con la mesoterapia, ovvero la stimolazione naturale dei tessuti in modo che essi recuperino la loro elasticità”. L’obiettivo di questa terapia è un rassodamento dei tessuti e una distensione delle rughe.
Ma non finisce qui, un altro trattamento molto richiesto è quello per la cellulite: Soraia, però, ci tiene a precisare che “non vendo bugie, le donne devono sapere che non posso eliminare la cellulite degli ultimi anni in cinque giorni, ci vuole tempo”. Per quanto riguarda il metodo usa una particolare terapia che, come spiega Soraia, “si avvale della Vela Shape, un processo in cui si rompono queste cellule che funziona molto bene e con cui ho ottenuto ottimi risultati”. Sulla sua clientela Soraia afferma che “è composta soprattutto da svizzeri, persone dai 30 ai 55 anni, tanti uomini, inoltre, vengono per fare i trattamenti al viso. Mi piacerebbe tanto avere più clienti italiani, così mi sentirei un po’ come se fossi in Italia, la mia seconda casa”.
L’amore per l’Italia 
Per quanto riguarda il suo rapporto con l’Italia, bisogna sapere Soraia che ci ha vissuto per 25 anni. Giunta a Roma all’età di 17 anni, Soraia poi si è trasferita a Bologna da un’amica: “Ero andata in Italia senza un’idea chiara, avevo appena finito le scuole in Brasile e non avevo la possibilità di fare l’università. Sto parlando di oltre 30 anni fa e non era come oggi”. Lavorando in un ristorante ha conosciuto l’ex marito con cui è stata sposata per 14 anni e ha avuto due figli.
Dopo il divorzio inizia un periodo complesso per Soraia, quando l’ex marito si trasferisce a Cuba e lei rimane sola con i due figli ma, con grande forza e determinazione (caratteristiche che la distinguono da sempre), inizia a lavorare a Bolzano nel mondo dell’estetica: “Ho imparato tutto: manicure, pedicure, massaggi, pulizia del viso, trattamenti corpo e viso, ma ero lo stesso da sola con i bimbi ed era molto difficile”.
Grazie ad un’amica Soraia, si trasferisce a Zurigo, i figli però li ha dovuti lasciare a Bolzano, insieme alla zia: “Per me era troppo difficile portare anche loro, volevo evitare di stressarli. Allora facevo io la pendolare: era molto difficile, i miei bambini non lo capivano allora, ma dovevo lavorare, per mantenerli. Io ero 
la mamma, il padre, la moglie e il marito della famiglia! Poi ho avuto la possibilità di aprire il primo negozio. Nel frattempo ho continuato con la formazione e ho imparato la pratica dell’estetica medicale. In questo modo ho potuto portare la mia famiglia con me, ho lavorato duro, ma oggi sono al centro storico di Zurigo e ho uno studio bellissimo”.
Porto l’Italia nel cuore!
“La mia nazionalità è brasiliana ma nel mio cuore porto l’Italia, ho pochissimi amici brasiliani, ho vissuto 25 anni in Italia e parliamo di 30 anni fa – racconta Soraia – era tutto diverso: per un minuto di conversazione con il Brasile ci volevano 10’000 lire, quindi non stavi molto al telefono con la famiglia, il contatto era molto ridotto”.
Nonostante un inizio difficile perché la sua famiglia d’origine le mancava tanto, oggi Soraia afferma convinta: “La mia casa è l’Italia, quando vado in Italia sto bene, quando vado in Brasile invece voglio tornare. Mio figlio frequenta la scuola italiana Enrico Fermi/Ecap qui a Zurigo, loro sono sempre stati un punto di riferimento, hanno accolto mio figlio molto bene, mi hanno aiutato molto, soprattutto il direttore Maiorano. Io sento il bisogno però di avvicinarmi alla cultura italiana un’altra volta anche qui in Svizzera. Voglio anche ringraziare l’Italia per quello che mi ha dato”. Soraia mantiene uno strettissimo legame con quella che può essere definita la sua seconda patria dove torna spesso e dove si trovano persone a lei molto care: “Vado in Italia quando posso, almeno una volta all’anno, anche perché i bambini vanno a scuola. Spesso sono a Milano, ho tutti i miei amici là e mia sorella vive a Roma. In Italia si trova anche una 
persona molto importante per me, il mio webmaster Massimiliano di Maio, dello DPI-Studio di Napoli. Senza di lui non so cosa sarei, Massimiliano cura tutto quello che riguarda il mio marketing e la mia comunicazione. Si occupa di tutto ciò che occorre per il mio studio”.
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