Addio Mondiali, ricostruito tendine d’Achille
MILANO – Salterà il Mondiale ma non vuole chiudere così la sua carriera. David Beckham è stato operato nel pomeriggio in Finlandia dopo la rottura del tendine di Achille della gamba sinistra ma ha intenzione di tornare di nuovo a giocare a calcio, anche se recuperare da un infortunio del genere non sarà cosa semplice.Ha capito subito che qualcosa si era rotto quando, tutto solo con il pallone fra i piedi, al 42′ della ripresa contro il Chievo si è fermato nel cerchio di centrocampo per poi sdraiarsi in lacrime a bordo campo. “It’s broken, it’s broken”, ha ripetuto e la conferma è arrivata subito nello spogliatoio. Non ci vogliono esami particolari per diagnosticare un infortunio del genere e così, in tempo record, tutto è stato organizzato per operarlo subito. Questa mattina alle 11 accompagnato dal padre Ted, Beckham in stampelle ha quindi lasciato l’albergo che è la sua casa anche in questo suo secondo passaggio a Milano e, con un volo privato, é arrivato a Helsinki e poi a Turku, nel sud-ovest della Finlandia, dove lavora Sakari Orava, un esperto di infortuni ai tendini.
“Sono comprensibilmente triste – ha scritto Beckham sul suo sito – ma voglio ringraziare tutti per i messaggi di sostegno. Spero in una guarigione rapida e completa”. Alle 17 è entrato in sala operatoria dove è rimasto per circa un’ora: “Per iniziare a calciare e a giocare ci vorranno circa tre mesi. Per avere prestazioni ottimali e piena potenza di calcio e di salto forse un altro mese”, ha spiegato Orava.
“Sono molto triste per l’infortunio di David, sembra proprio che dovrà saltare i Mondiali, sarà un’assenza pesante”, ha aggiunto un triste Fabio Capello. L’operazione non servirà quindi a fargli giocare il suo quarto mondiale, ma potrebbe ridare ai Los Angeles Galaxy il loro giocatore più rappresentativo per il finale di stagione. Beckham ha infatti ancora due anni di contratto con il club americano e Adriano Galliani gli ha già offerto la possibilità di tornare per la terza volta in prestito al Milan nel 2011. Ma questo infortunio al tendine d’Achille è ben diverso da quello capitatogli proprio nell’ultima partita giocata a un Mondiale, quando nel 2006 l’Inghilterra venne eliminata nei quarti in Germania. Dopo due mesi di sosta, si presentò puntuale alla ripresa della Liga. Questa volta sarà tutto più lungo e più complicato: la rottura del tendine d’Achille può mettere a rischio la carriera di qualsiasi atleta, a maggior ragione quella di un calciatore come Beckham che, a maggio, compirà 35 anni.