Benetton e la concessione autostrade è stato l’argomento più dibattuto in questo ultimo fine settimana. I Benetton che da anni hanno tenuto le concessioni sulle autostrade italiane sono entrate nel mirino del M5s che non ha alcuna intenzione di cambiare idea, almeno per questo. Non a caso proprio l’argomento Autostrade-Benetton è stato uno dei cavalli di battaglia del Movimento e sembra che ancora regga. Per evitare la tanto temuta revoca della concessione, il Cda di Aspi, la società che controlla le autostrade italiane di cui i maggiori soci sono i Benetton, ha approvato un nuovo piano per venire incontro alle richieste del governo. Nel nuovo piano è prevista tra le altre cose l’apertura all’ingresso di nuovi investitori nella compagine della società, ma anche la riduzione dei pedaggi della rete autostradale, come richiesto dal Governo. Secondo questo piano Benetton dovrebbe cedere parte della propria quota e la gestione della rete potrebbe passare ad un soggetto pubblico come ‘Cassa depositi e prestiti’, tutto questo per evitare in extremis la revoca della concessione.
Il piano sarà preso in considerazione dal Consiglio dei ministri, ma le prime reazioni non lasciano sperare a nulla di buono: “I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull’altare dei loro interessi privati” è infatti il primo commento del premier Giuseppe Conte, in una intervista. Per Conte, inoltre è “altrettanto inaccettabile la pretesa di Aspi di perpetuare il regime di favore in caso di nuovi inadempimenti degli obblighi di concessione” e infine “i Benetton non prendono in giro il presidente del Consiglio, ma i famigliari delle vittime del ponte Morandi e tutti gli italiani”. Insomma, Conte non fa che ribadire la linea del M5s per i quali non ci sono tante possibilità: o “revoca o fuori i Benetton”. Il Consiglio dei ministri si pronuncerà proprio domani sull’argomento ma, dalle parole di Conte, sembra di intuire che per i Benetton non resta che cambiare strada… o autostrada per restare in tema.