Il presidente del consiglio ha comprato il letto dell’imperatore Napoleone!
Il premier Silvio Berlusconi, dopo aver dichiarato la sua ammirazione per l’imperatore francese Napoleone, considerato l’unico che, a detta del presidente stesso, è riuscito a fare di più di lui, ha deciso di passare ai fatti. E come spesso fanno gli ammiratori che comprano i cimeli dei loro idoli, così il Premier ha pensato bene di comprare nientedimeno che il letto del Bonaparte.
La notizia, che sta già facendo il giro della rete, è stata pubblicata dalla rivista Novella 2000 in cui vi è l’intervista all’antiquaria Anna Maria Quattrini che ha affermato di aver venduto lei stessa il letto dell’imperatore francese al premier italiano. “In stile impero con intarsi di bronzo e baldacchino sorretto da colonne sormontate da aquile” è la descrizione che fa l’antiquaria dell’acquisto del premier. Un particolare molto interessante riguarda la richiesta del presidente di apportare alcune modifiche al letto per adattarlo alle sue esigenze. Naturalmente si tratta di modifiche riguardanti la misura del letto ma, attenzione, non quella della lunghezza. Infatti, nonostante l’affermazione di Berlusconi che, sempre nello stesso intervento a Matrix, ha affermato di essere sicuramente “più alto” dello storico condottiero francese, pare che abbia chiesto che il letto venisse allargato!
Che tra il premier e l’imperatore ci fosse un certo legame, una sorta di affinità, non è sfuggito neanche alla cinematografia americana. Infatti, nel film del 2009 “Una notte al Museo 2”, Napoleone spiega al protagonista Ben Stiller di avere tanti discendenti in Italia e soprattutto uno di loro «è alla mia altezza, è un pezzo grosso, è un uomo molto potente e spiritoso… Una volta cantava sulle navi…lo conoscono tutti e tout le monde lo ama» con chiaro riferimento al nostro premier.
Intanto da palazzo Chigi è però subito giunta la smentita della notizia attraverso un comunicato stampa in cui si legge che «La notizia sull’acquisto di un letto appartenuto a Napoleone è destituita di ogni fondamento».