Dopo la versione inedita, caritatevole e ambientalista, dedicata al Pakistan colpito dalle inondazioni a inizio ottobre, Osama Bin Laden ritorna sulla scena e attacca frontalmente la Francia, rea, a suo giudizio, di avere adottato la legge che proibisce il burqa, ma anche di sostenere gli Usa nella guerra in Afghanistan.
Nel nuovo messaggio fatto avere alla tv satellitare Al Jazira, il capo di al Qaida afferma che per rispondere alle “ingiustizie” perpetrate dalla Francia contro i musulmani la reazione è un diritto. Per questo il rapimento di cinque francesi e due africani a metà settembre nel nord del Niger rivendicato dall’ala maghrebina dell’organizzazione terroristica (Aqmi), è “una reazione all’ingiustizia” e per questo l’unica maniera per Parigi di mantenere la sua sicurezza è quella di ritirarsi dall’Afghanistan. “È inammissibile che voi partecipiate all’occupazione del nostro paese, che voi uccidiate le nostre donne, vi impossessiate delle nostre ricchezze e che poi viviate in pace. Così come voi minacciate la nostra sicurezza, anche la vostra sarà messa in gioco”, è l’equazione del terrore illustrata nell’audio, della quale la catena satellitare ha trasmesso degli spezzoni.
“La vostra ingiustizia è che pensate di avere il diritto di impedire alle nostre donne dimettere il velo”, ha attaccato Bin Laden, prendendosela con la legge approvata il 14 settembre scorso che proibisce l’uso del velo integrale islamico. “Non è allora nostro diritto fare uscire i vostri uomini, gli invasori, dai nostri paesi tagliando le loro teste?”, si è chiesto il terrorista ricercato numero uno al mondo, rivolgendosi ai francesi per dire che “è giunto il momento di mettere fine all’occupazione diretta e indiretta e di trarre le conseguenze dalla lezione degli Stati Uniti che sono sull’orlo del fallimento per colpa della guerra”. “L’unica maniera per conservare la vostra sicurezza è mettere fine alle vostre ingiustizie verso l’Islam attraverso il ritiro dalla guerra che è stata cominciata da Bush in Afghanistan”, ha continuato riferendosi ai 3750 soldati francesi attualmente impegnati nella guerra in Afghanistan. “Così come voi uccidete, sarete uccisi, così come fate prigionieri, sarete imprigionati e così come violate la sicurezza della nostra nazione, anche la vostra sarà violata”, è la minaccia rivolta alla Francia dal capo di al Qaida.
I francesi sono nel mirino di Osama Bin Laden: si ritiene che lo “sceicco del terrore” abbia ordinato personalmente il piano per “attacchi in stile Mumbai” in Europa, sventato a settembre e destinato a colpire in particolare Francia e Germania. Oltralpe, il piano antiterrorismo Vigipirate è ormai da settimane al livello rosso, ultimo prima del livello di massima allerta (colore scarlatto), che scatta solo se il rischio attentato è imminente. Finora c’è stata solo una lunga serie di falsi allarmi alla Torre Eiffel, al metrò, fino alla celebre avenue parigina degli Champs-Elysees.
Circa 600 militari pattugliano 24 ore su 24 la regione parigina, mentre il governo ha detto più volte che la “minaccia terroristica” può colpire la Francia “in ogni momento”.
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