Tradizioni e usi originali nel mondo per accogliere il nuovo anno
Superato il Natale, si pensa subito al Capodanno: è così in queste festività, non si fa in tempo a digerire una festa che si è già immersi nella prossima, e non solo a livello gastronomico. Uno dei detti più noti recita “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”, per cui si suppone che a Capodanno si possa decidere in tutta libertà quel che si vuole fare e nel mondo ci si è davvero sbizzarriti. Seguire le tradizioni o no? Già ma quali sono le tradizioni più diffuse in Svizzera per festeggiare il Capodanno? Sappiamo che i fuochi d’artificio di Capodanno allietano l’ingresso al nuovo anno in molte città svizzere come Ascona, Basilea, Lucerna e Zurigo. Si mangiano i piatti tradizionali e si brinda a mezzanotte con un flute di bollicine. Fino a qui non sembra poi così diverso dal resto del mondo… Ma se andiamo a sbirciare le usanze a livello locale, possiamo scoprire tante tradizioni curiose e caratteristiche a cui vale la pena assistere. Per esempio la festa “silenziosa” a Losanna, canton Vaud, dove nello spazio esterno della cattedrale illuminata ogni partecipante può affittare delle cuffie wireless con tre canali che trasmettono diversi tipi di musiche e può scegliere in qualsiasi momento a quale dei tre ritmi lasciarsi andare. Si tratta di una tradizione molto divertente e anche bizzarra non solo per chi partecipa attivamente ma anche per chi sceglie di andare semplicemente a guardare e si trova ad assistere a svariati e sfrenati balli senza però udire nulla. La silent disco di Losanna è una tradizione recente entrata negli usi della città vodese dal 2017, ma in Svizzera esistono tradizioni ben più antiche. Per esempio la Brunnensingen (il canto della fontana) che si tiene ogni anno dal 1541 a Rheinfelden. Qui un gruppo di uomini vestiti di nero della Confraternita di San Sebastiano, durante la passeggiata notturna illuminata solo dalla luce di una lanterna, intonano dei canti tipici intorno alle 6 fontane della città che, per rendere tutto piu’ suggestivo, è completamente al buio. Richiamano un po’ le maschere di carnevale i costumi utilizzati dagli appenzellesi che festeggiano il Capodanno due volte, il 31 dicembre e il 13 gennaio sfilando in costumi tradizionali, maschere e cappelli elaborati, augurando buon anno con campanelli tintinnanti. A Hospental (Canton Uri) per festeggiare la notte dell’ultimo dell’anno le strade del paese si trasformano in piste ghiacciate dove si scivola con le slitte.
Ma forse la tradizione più divertente è la caratteristica Hotschrennen der Gluckssäuli cioè la corsa dei maialini portafortuna che si tiene a Klosters, nella Svizzera orientale. La corsa dei maialini fortunati si tiene il 1° gennaio e richiama una moltitudine di spettatori, scommettitori che puntano puntano sul maialino prescelto.
Se le tradizioni svizzere vi sembrano curiose, da altre parti del mondo le cose non sono meno bizzarre. In Spagna bisogna mangiare un chicco d’uva per ogni rintocco delle campane, affinché tutti i loro desideri si avverino. Chi non ha finito entro il 12° rintocco della campana è considerato sfortunato.
In Scozia la festa di capodanno viene chiamata “Hogmanay” e può durare fino a tre giorni, ovvero dalla vigilia di Capodanno alla mattina del 2 gennaio e si beve il classico drink di Capodanno, la “Hot Pint”, un mix di birra, whisky e uova durante le fiaccolate con musica di cornamusa. Mentre in Austria si aspetta il nuovo anno a ritmo di valzer, in Danimarca allo scoccare della mezzanotte si salta da una sedia o anche da un tavolo. In Olanda e in Russia usano scrivere il proprio desiderio in un foglio che viene bruciato prima della mezzanotte. Le ceneri vengono riposte nel bicchiere che utilizzano per brindare insieme allo champagne. Inoltre, in Russia usano aprire la porta di casa esattamente al 12.mo rintocco della mezzanotte per accogliere meglio il nuovo anno. In Cina, invece, un’ora prima della fine dell’anno, si aprono le finestre per far arrivare la buona sorte. Le donne cinesi non sposate, inoltre, gettano i mandarini in mare per attirare uomini da sposare.
In Giappone, i giapponesi puliscono la “vecchia sporcizia” dalle case e decorano tutto con fiori e pini per scacciare gli spiriti maligni e iniziare il nuovo anno purificati. Nei templi buddisti, le campane suonano 108 volte ed espellono un peccato ad ogni colpo. In seguito, dal tempio vengono rilasciati palloncini illuminati con gli auguri per il nuovo anno. In Portogallo, a mezzanotte, i portoghesi tengono una moneta stretta in mano che dovrebbe portare loro fortuna economica, sbattono pentole e padelle o rompono i piatti per scacciare gli spiriti maligni. Anche nelle Filippine, le monete hanno un ruolo importante perché il Capodanno è all’insegna delle cose rotonde: la tavola dove si mangia deve essere rotonda e decorata con molti frutti rotondi e le persone si regalano monete e indossano abiti a pois.Da tutt’altra parte, invece, il nuovo anno si festeggia con un bel tuffo nelle acque ghiacciate dei fiumi e dei laghi del Paese, ovvero la tradizionale “Polar Bear Swim” in Canada, ma questa tradizione, per quanto stravagante e temeraria, non è poi così strana, visto che anche in Svizzera ormai è tradizione tuffarsi nelle acque fredde del Paese per salutare con coraggio il nuovo anno.
Redazione La Pagina