Il ministro dell’Interno attacca il settimanale cattolico dopo un articolo sul dl Sicurezza
Non sono poi così lontani i tempi in cui il vicepremier compariva con le corone del rosario o i vangeli in mano, eppure, quando c’è da dire la propria, non sembra risparmiare neanche il settimanale cattolico più noto, “Famiglia Cristiana”. La colpa del settimanale è quello di aver raccontato la storia dei due ghanesi mandati via dal centro di accoglienza di Crotone insieme alla figlia di 6 mesi. Per il vicepremier Matteo Salvini, Famiglia Cristiana è “ormai è un settimanale di ultrasinistra” e lo accusa di “ennesima menzogna” nei suoi riguardi.
“Il Decreto sicurezza non è retroattivo e non caccia i bambini dai centri di accoglienza – sottolinea Salvini – Eppure, per Famiglia Cristiana, una famiglia ghanese sarebbe finita improvvisamente in mezzo alla strada per colpa mia. Falso. L’allontanamento dalle strutture riguarda tutti quelli che non hanno più diritto a rimanervi, come è sempre avvenuto anche prima del mio decreto”. L’obiettivo, aggiunge il ministro dell’interno, è quello di “difendere i veri profughi e le persone più fragili (a partire dai bimbi) e allontanare delinquenti e clandestini. Mi spiace per l’ennesima menzogna di Famiglia Cristiana”. Infine Salvini ringrazia “parroci e lettori che mi hanno testimoniato vicinanza e affetto” preferendo “il dialogo ad attacchi e bugie degne di un giornale politico di ultrasinistra, non di un settimanale cattolico”. Non è la prima volta che Matteo Salvini si sente attaccato da Famiglia Cristiana che fino a qualche tempo fa prendeva una dura posizione nei confronti del vicepremier dedicandogli una copertina dal titolo “Vade retro Salvini” in cui era paragonato a satana.La replica dal settimanale cattolico non si è fatta attendere molto. Il direttore di Famiglia Cristiana, Antonio Rizzolo, parlando all’AdnKronos, ha risposto “noi non siamo né di sinistra, né di destra, raccontiamo solo le cose, le storie delle persone”.
“Oggi come oggi non ci sono destra e sinistra: c’è la difesa dell’umanità e dei diritti e c’è chi pensa ad altro”. Per il sacerdote le parole di Salvini sono “opinione del ministro, noi raccontiamo i fatti che si sono svolti – dice riferendosi all’ultima storia in copertina – . C’è un problema nell’applicazione del decreto sicurezza” visto che anche “i prefetti non sanno cosa fare”. Infatti, spiega ancora il direttore, “mancano i decreti attuativi, c’è enorme confusione e i prefetti, mi pare, rappresentano il ministro”.
“Suggeriamo al ministro Salvini di leggere il suo cosiddetto decreto sicurezza” dicono da Famiglia Cristiana, “il suo decreto infatti ha abolito il permesso di soggiorno per protezione umanitaria, inducendo a svuotare i centri di accoglienza e lasciando in strada coloro che erano nelle liste di attesa per accedere ai progetti Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati)”. “Il clima fin qui creato dalle nuove norme” prosegue il direttore “ben lungi dal garantire maggiore sicurezza, ha creato confusione e in taluni casi anche veri e propri drammi”.
foto: Ansa