Sempre più diffusi soprattutto in Europa
In occasione della diciannovesima convention di Federsalus, Associazione nazionale produttori e distributori di prodotti salutistici, sono stati diffusi i dati sull’uso degli integratori alimentari che possono giocare un ruolo importante nell’ambito della prevenzione. A farne uso si stima siano circa 32 milioni di persone, il 65% circa degli italiani adulti. “L’Associazione ha intrapreso un percorso di qualità che ha coinvolto l’industria, i medici e i farmacisti nell’affermare l’utilità degli integratori alimentari. Questo percorso deve ora passare alla fase operativa di dimostrazione scientifica.
Con un ruolo di coordinamento FederSalus invita le Istituzioni, le Università e tutto il mondo della ricerca a mettere a disposizione strumenti e competenze per sostanziare attraverso i dati scientifici l’importantissimo ruolo che l’integratore può avere in prevenzione primaria e quindi in termini di sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale per la necessità di cercare soluzioni percorribili in grado di garantire assistenza sanitaria a fronte di risorse ridotte”, ha spiegato Andrea Costa, Presidente FederSalus. Sempre durante la convention è stata sottolineata l’importanza di un’alleanza tra istituzioni, associazioni che rappresentano le aziende, medici e farmacisti per evitare il pericolo concreto del ‘fai da te’.
Definiti dalla normativa di settore come ‘prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate’, gli integratori possono dare, soprattutto in estate, un valido sostegno per affrontare le temperature elevate senza soffrire particolarmente e restando al pieno delle proprie energie.
L’estate, con le sue alte temperature, è spesso causa, infatti, di spossatezza, cali di pressione e disidratazione. Massima attenzione va dunque prestata, in questi casi, soprattutto al regime alimentare: per mantenersi attivi e reattivi sul piano fisico e mentale a dispetto del caldo implacabile, è importante garantire all’organismo il giusto apporto di acqua e sali minerali, bevendo molto e mangiando cibi nutrienti, ma leggeri, freschi e ricchi di liquidi, sali minerali e vitamine, come frutta e verdura. Ove però questi accorgimenti non dovessero rivelarsi sufficienti entrano in scena gli integratori alimentari: quelli specifici di potassio, magnesio e vitamine del gruppo B, possono apportare buona parte del fabbisogno quotidiano di questi elementi. La presenza delle vitamine B1, B6, B12 e acido folico, in combinazione con i sali minerali, permette da un lato, di ottimizzare le reazioni di produzione di energia da parte dell’organismo, migliorando le prestazioni muscolari e il senso generale di benessere e, dall’altro, di tutelare l’attività e l’integrità delle cellule nervose. Bisogna però prestare attenzione: l’impiego di tali prodotti, per essere sicuro ed utile, richiede la conoscenza del loro funzionamento e delle loro proprietà.
Innanzitutto non devono essere considerati sostituti di una dieta varia ed equilibrata né di uno stile di vita sano e vanno assunti solo dopo aver consultato il proprio medico, soprattutto se si hanno delle patologie in atto o se si assumono già dei farmaci. Sarebbe inoltre opportuno non assumerli per periodi prolungati ma solo per qualche settimana al massimo e sospenderne immediatamente l’assunzione in caso di effetti indesiderati.
“Sono tante le fake news sugli integratori. Chiariamo subito che non fanno dimagrire, non sono ‘pillole magiche’ ma prodotti che vanno consumati in un contesto razionale di sano stile di vita e dieta bilanciata. Sono prodotti alimentari in forma concentrata, quindi per definizione e per contenuti non possono né curare né risolvere situazioni patologiche o di difficoltà. Possono invece dare un aiuto per situazioni di bisogno nutrizionale o fisiologiche che vanno riequilibrate”, ha chiarito Massimiliano Carnassale, direttore di Federsalus.