Alla fine la giovane Italia si è arresa e ha perso con l’Inghilterra di Hodgson 2-1, dopo essere passata in vantaggio con De Rossi. La sconfitta contro l’Inghilterra (la prima dal ’97, 0-2 a Nantes) non scalfisce la vittoria di Kiev ai quarti di Euro 2012 e non preoccupa più del dovuto il ct Cesare Prandelli, che nella serata di Ferragosto, alla ricerca di certezze per il futuro, ha fatto esordire allo Stade de Suisse otto nuovi giocatori in azzurro. Nella sfida di Berna Prandelli cercava almeno tre nomi da potere promuovere per ringiovanire la squadra in vista dei Mondiali 2014 in Brasile. Ne ha trovato uno per ogni reparto: in difesa Angelo Ogbonna del Torino, a centrocampo Marco Verratti, passato al Psg di Ancelotti dal Pescara e in attacco Mattia Destro, tormentone del mercato estivo, passato alla Roma di Zeman.
Ogbonna è apparso in difesa il più lucido, ha personalità, è puntuale negli interventi e ha fatto valere la sua potenza fisica in molti duelli. Verratti centrocampista tuttofare nel Pescara zemaniano è entrato nella ripresa per l’ultima mezzora. Prandelli l’ha schierato in un ruolo diverso: da trequartista dietro le punte. Verratti ha giocato diversi palloni con estro e ha dimostrato responsabilità, soprattutto al tiro. Il ct lo reputa un centrocampista completo e vuole valutare se può giocare insieme a Pirlo e non essere solo il suo vice. Promosso a pieni voti Destro, che interpreta al meglio le qualità che Prandelli chiede agli attaccanti. Il neo romanista ha sorpreso per la sua maturità, il senso della posizione e la pericolosità in zona gol. Destro sa dettare il passaggio negli spazi ai centrocampisti e lavora molto per la squadra. Con lui il ct pare abbia trovato la spalla ideale di Balotelli in attacco. I due hanno giocato già insieme nella Primavera dell’Inter, che ha poi frettolosamente scaricato Destro. Prandelli è convinto che la coppia possa funzionare con quattro centrocampisti dietro, perché entrambi danno profondità e movimento: caratteristiche che il ct chiede agli attaccanti per la funzionalità del gioco che ha in mente.
Rimandati Peluso, esterno che ha fisico e corsa e El Shaarawy, molto mobile e volenteroso in attacco, ma che ha pagato l’inesperienza e patito l’inferiorità fisica contro gli inglesi. Non ha mai inciso Aquilani, al ritorno dopo nove mesi, mentre Diamanti ha agito meglio da trequartista ad inizio ripresa. La partita di Berna è l’unica in calendario prima dell’esordio nelle qualificazioni mondiali a Sofia (il 7 settembre). Prandelli ha ripreso la Nazionale ripartendo dai giovani, i quali hanno fatto vedere buone cose soprattutto nei primi 25 minuti e hanno dato segnali incoraggianti per il futuro. L’Italia giocherà le qualificazioni ai Mondiali 2016 in Brasile nel gruppo B con Danimarca, Rep. Ceca, Bulgaria, Armenia e Malta.
Gaetano Scopelliti