Leader Partito indipendentista: “Questa è una vittoria della gente vera”. Da Salvini a Le Pen: “Ora tocca a noi”, reazioni e commenti sull’esito del referendum
È deciso, la Gran Bretagna uscirà dall’Unione Europea: gli elettori britannici con il 51,9%, ovvero 17,41 milioni di voti, hanno accettato la Brexit. Secondo la Commissione elettorale britannica, l’affluenza alle urne è stata del 72,2%.
Secondo Askanews, per il momento Cameron non si dimetterà, lo avrebbe assicurato il ministro degli Esteri Philip Hammond.
“Ci siamo ripresi il Paese, questa è una vittoria della gente vera, della gente normale, della gente dignitosa”, ha commentato Nigel Farage, leader del Partito indipendentista Ukip. Farage inoltre chiede che il 23 giugno diventi festa nazionale.
I risultati che cambiano l’Ue
La Scozia, l’Irlanda del Nord e Londra hanno votato largamente per il Remain – rimanere. Il Leave – lasciare – ha prevalso in Galles e nel resto dell’Inghilterra. In Inghilterra il Leave ha ottenuto 15,18 milioni di voti, il Remain 13,26 milioni. In Galles il Leave è stato scelto da 0,85 milioni di persone, il Remain da 0,77 milioni. In Scozia è stato il Remain ad avere la meglio, con 1,66 milioni di voti, mentre il Leave ne ha ottenuti 1,01 milioni. Anche in Irlanda del Nord il Remain ha ottenuto più voti: 0,44 milioni di voti contro 0,35 milioni del Leave.
Le dimissioni di Cameron
“Ci dovrà essere un nuovo primo ministro eletto a ottobre”. Lo ha detto l’attuale premier britannico, aggiungendo che il nuovo premier “dovrà guidare i negoziati con l’Ue. Il popolo britannico ha votato per uscire dall’Europa e la volontà del popolo britannico sarà rispettata”.
Il colpo sulla borsa
L’esito del referendum ha provocato gravi scossoni sui mercati internazionali aperti nella notte di venerdì scorso. La sterlina ha accusato il colpo, ampliando le perdite sul dollaro a 1,33. La Banca d’Inghilterra, in una nota ufficiale diffusa in seguito al risultato del referendum, assicura: “Prenderemo tutte le misure necessarie per garantire la stabilità monetaria e finanziaria”.
I commenti
“Maledizione, un brutto giorno per l’Europa”, ha commentato su Twitter il vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel.
“Per favore ditemi che sto ancora dormendo e che tutto questo è solo un brutto incubo”, così l’ex premier europeista finlandese Alexander Stubb su Twitter dopo la Brexit. “Di solito queste cose avanzano in tre stadi: crisi, caos e soluzione non ottimale, non so dove siamo a questo stadio”.
“Adesso l’Europa dovrà rimanere unita, insieme dobbiamo tirare fuori il meglio dalla decisione dei nostri amici britannici”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, e aggiunge: “Rispettiamo il risultato anche se mi ero augurato un altro esito”.
Effetto catena negli altri paesi dell’Ue?
“Vittoria della libertà. Come chiedo da molti anni, adesso bisogna fare lo stesso referendum in Francia ed in altri Paesi europei”, scrive su Twitter la leader della destra francese Marine Le Pen.
“Evviva il coraggio dei liberi cittadini! Cuore, testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti. Grazie Uk, ora tocca a noi. #Brexit”, scrive infine in un tweet Matteo Salvini, leader della Lega Nord.
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foto: Ansa