Il ritorno della single più famosa e pasticciona del cinema
Dopo ben 15 anni dal debutto sul grande schermo della single per eccellenza, Renée Zellweger e Colin Firth, entrambi premi Oscar grazie a Ritorno a Cold Mountain e a Il Discorso del Re, si sono ritrovati fianco a fianco per riportare in sala uno dei personaggi femminili più amati degli ultimi 25 anni: Bridget Jones. Della famosa single inventata dalla penna di Helen Fielding resta ormai ben poco: giunta, ancora single, a spegnere in perfetta solitudine la sua quarantatreesima candelina, Bridget Jones è ormai diventata più professionale e più sicura di sé. Producer di un programma di attualità di punta, è interamente concentrata sulla sua carriera professionale e ha finalmente assunto il pieno controllo della sua vita.
Ma la calma è solo apparente, perché ben presto la vita sentimentale della bella Bridget ha una svolta del tutto inaspettata e a dir poco caotica grazie, o a causa, del suo incontro con Jack Quant, affascinante americano inventore dell’algoritmo dell’amore, che racchiude in sé tutto ciò che è sempre mancato a Mr. Darcy, storico amore e adesso ex della sfortunata protagonista. Convinta dall’amica Miranda, Bridget si fa trascinare in un folle week end di musica, alcool e sesso durante il quale conosce, appunto, Jack e travolta dal tasso alcolemico e dagli ormoni, finisce a letto con lui.
Sarebbe semplice iniziare una nuova relazione ma, come in ogni commedia romantica che si rispetti, ecco che, in un altro folle happening musicale, spunta fuori l’ex, Marc Darcy, mai dimenticato, a mandare in tilt tutti i piani e scatenare un ritorno di fiamma denso di passione. La confusione raggiungerà il culmine quando la nostra protagonista scoprirà di essere incinta senza riuscire a stabilire chi dei due è il padre: l’aitante Jack o l’eterno farabutto Mark in attesa di un altro divorzio? Nel dubbio nessuno dei due vorrà perdersi la nascita del bambino, inventandosi di tutto per star vicino all’eterna pasticciona fino al momento del parto.
A dar vita a parecchie scenette esilaranti saranno proprio loro, i due possibili padri, vittime di una gelosia quasi “femminile” che esploderà in situazioni singolari che non faranno rimpiangere i due precedenti capitoli della saga. Ruolo di tutto rispetto anche per Emma Thompson (che insieme a Dan Mazer e Helen Fielding ha curato la stesura dei testi del film), che in questa pellicola si è ritagliata il ruolo della ginecologa e spesso ruba la scena agli altri con le sue battute sferzanti. “Bridget Jones è una donna un po’ maldestra che rappresenta un p’’ tutte noi”, ha dichiarato Renée Zellweger intervistata in occasione dell’uscita del film nel Regno Unito. “Mi piace pensare che sia un film sulla crescita, impostato in un momento successivo della vita del mio personaggio. Col passare del tempo, ci si rende conto che non esiste un punto di arrivo dove si pensa di aver capito tutto. Questo capitolo della storia di Bridget esplora le differenze tra come immaginava sarebbe stata la sua vita, e la realtà in cui invece si ritrova”.
La saga di Bridget Jones è nata nel 2001 con ‘Il diario di Bridget Jones’, per poi proseguire, nel 2004 con ‘Che pasticcio, Bridget Jones!’. Il cast di ‘Bridget Jones’s baby’ è arricchito dalla preziosa presenza di Patrick Dempsey, l’amatissimo Derek di Grey’s Anatomy che prende il posto di Hugh Grant, dal premio Oscar Emma Thomson, come già anticipato e dall’attore-cantante Ed Sheeran. Il successo riscosso dalla pellicola quindici anni dopo la prima puntata della saga di Bridget Jones dimostra che la ‘formula perfetta’ non si cambia, anzi…si replica! Sharon Maguire, regista del primo capitolo, ha infatti dato vita al miglior sequel di stagione nonché a uno dei più divertenti film di tutto il 2016.