Il presidente uscente afghano Hamid Karzai ha annunciato in una conferenza stampa che il ballottaggio per le presidenziali si terrà il 7 novembre. Alla conferenza stampa a Kabul ha partecipato anche John Kerry, presidente della Commissione esteri del Senato americano.
In precedenza la Commissione indipendente elettorale (Iec) l’unica deputata ad ufficializzare i risultati delle presidenziali del 20 agosto, aveva detto che un ballottaggio era necessario e aveva indicato proprio la data nel 7 novembre.
Hamid Karzai ha dunque accettato di andare al ballottaggio. Sotto la pressione della comunità internazionale e ‘incastrato’ dal risultato di una commissione Onu che ha portato alla luce i brogli elettorali, il presidente afghano ha annunciato il suo via libera al secondo turno delle presidenziali.
Hillary Clinton aveva detto di aspettarsi una comunicazione formale da Karzai. “Trovo incoraggiante il fatto che la situazione abbia preso questa direzione” ha detto il segretario di Stato americano, “spero che nei prossimi giorni vedremo una soluzione in linea con l’ordine costituzionale”.
Nel corso di incontri riservati il presidente afghano, il cui risultato nelle elezioni del 20 agosto è stato ridimensionato da oltre il 54% per cento dei consensi a meno del 50%, si era detto disponibile al ballottaggio con il suo ex ministro degli Esteri, Abdullah Abdullah, anche se non aveva dato indicazioni sui tempi.
Anche da Parigi, intanto, era venuta la sollecitazione del ministro degli Esteri a che Karzai accettasse di andare al secondo turno. “È molto importante” andare al ballottaggio, ha detto Bernard Kouchner.
Il portavoce di Karzai ha confermato che il presidente è pronto ad andare al ballottaggio. “Dobbiamo aspettare l’annuncio definitivo che verrà fatto attraverso i canali legittimi” ha detto Waheed Omar, “ossia la Commissione elettorale indipendente (Iec) e dopo che questo sarà avvenuto siamo vincolati, in base alla legge, ad accettarlo. È prematuro dire che la Commissione Onu abbia annunciato, guardando ai suoi risultati, di conoscere il nome del vincitore. In base a quello che è stato anticipato dai media, si andrà al ballottaggio”.
Smentita quindi la voce secondo la quale in Afghanistan si andava profilando un governo di coalizione tra il presidente uscente, Hamid Karzai, e l’ex ministro degli Esteri, Abdullah Abdullah: l’agenzia di stampa afghana Pajwok aveva riferito che i due avevano raggiunto un’intesa per evitare il ballottaggio per le presidenziali.
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