Uno dei problemi maschili più diffuso è quello della caduta dei capelli, ma non tutti sanno che esistono quattro motivi principali…
Ad un certo punto la maggior parte degli uomini dovrà fare i conti con la temutissima caduta dei capelli. Molti l’accetteranno come evento inevitabile, alcuni non ci faranno quasi caso, l’accetteranno e basta, e poi ci sono quelli che la subiranno come un evento traumatico. Chi non accetta di perdere la folta chioma che fino a qualche tempo prima dava per scontato si lancerà alla disperata ricerca di un rimedio. Che sia medico, biologico, naturale o chissà cosa altro, i tentativi di riportare la “selva” in testa non risulta sempre vincente per tutti. Forse perché non si è ben capito che tipo di problema sta attaccando la cute del malcapitato. Esistono infatti diversi tipi di cause che possono comportare la caduta o il diradamento dei capelli, ed ognuna comporta una cura diversa. Alopecia Androgenetica, ovvero la caduta di capelli ereditaria che è forse la causa più diffusa. Alopecia Seborroica, quando la caduta di capelli è causata dall’anomala produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee situate sul cuoio capelluto.
Alopecia Nervosa o da Stress, quando la caduta di capelli dovuta a stress, un importante fattore che può determinare diradamenti temporanei della nostra chioma. Alopecia per Carenze Alimentari, dovuta squilibri alimentari quali la mancata assunzione di proteine e amminoacidi fondamentali per la sintetizzazione della cheratina, la proteina costituente dei capelli che possono contribuire alla caduta dei capelli.
Tra i rimedi più diffusi all’eccessivo diradamento vi è l’uso di shampoo non aggressivo, asciugare i capelli con phon a temperatura media e non tenere mai il bocchettone a diretto contatto con la testa. Un ruolo fondamentale, per frenare la caduta dei capelli, è svolto dall’alimentazione. Spesso, infatti, si perdono i capelli per la carenza di vitamine del gruppo B. Proprio per questo si dovrebbero mangiare più cereali e sarebbe da preferire l’avena, che contiene ferro, fosforo e magnesio. Da privilegiare anche gli alimenti che contengono vitamina E, che migliora la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto: frutta secca, pesce, olio di semi di lino, frutti di mare.
Lo specialista, dopo un consulto, potrebbe decidere l’uso di integratori o lozioni anticaduta. I primi sono più utili nei periodi di forte stress o nei cambi stagione e devono essere presi per un periodo di tempo prestabilito. Le Lozioni anticaduta (fiale, spray, sieri) sono utili soprattutto per i capelli più fini perché creano un involucro trasparente che rende più spesso il capello. Se anche in questo modo, dopo alcuni mesi di trattamento, ancora il problema persiste, bisognerà andare dal dermatologo per valutare una cura farmacologica.
I farmaci vengono utilizzati per frenare o rallentare la caduta dei capelli, prevenire l’assottigliamento dei capelli e aumentare lo spessore. Il trapianto o il microtrapianto prevede il trasferimento dei propri capelli da una zona donatrice a una ricevente. La tecnica Prp (Platelet rich plasma) è una tecnica di medicina rigenerativa indicato per le calvizie meno gravi e che ha una riuscita nell’80% dei casi. La tecnica Prp prevede l’infusione di plasma arricchito di piastrine del paziente nelle zone calve.
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