Un parco che nasconde sette meraviglie: un hotel 4 stelle, un ristorante, casolari di campagna, un centro benessere, campi da tennis e calcio, un lago per pescare e una cantina dove “riposano” i vini della famiglia Bianconi
Parola d’ordine: tempo. Rallentate. Dalla grande vetrata nell’ingresso del Resort Valle di Assisi si vede la Basilica del Santo Patrono d’Italia e la piana inverdita di Santa Maria degli Angeli. Questa incantevole struttura, come una matrioska russa, riserva una sorpresa dentro l’altra. Nel grande parco di proprietà della famiglia Bianconi sorge un raffinato albergo quattro stelle (catena Best Western), con un centro benessere sotterraneo, una piscina, un ristorante, casolari, un laghetto per la pesca sportiva di carpe, un campo da calcetto e uno da tennis. Dulcis in fundo, una cantina dove ‘riposano’ i vini della Cantina Valle di Assisi.
Siamo lungo la “Strada dei vini del Cantico” e a guidarci è Susanna Bianconi, 34 anni, responsabile della cantina di famiglia, figlia di Giampiero. E’ a lui che si deve l’intuizione di unire, nel 1993, due antiche tenute che oggi si adagiano tra prati all’inglese, sei ettari di vigneto e 800 piante di ulivo per la produzione di olio extra vergine d’oliva firmato Valle di Assisi. L’albergo nasce nel 1997, insieme alla Villa del Fattore e all’ampia sala al centro del parco per i ricevimenti in grande stile (capienza 800 persone), la cantina e il ristorante arrivano dieci anni dopo.
Per la produzione dei vini, la famiglia Bianconi ha deciso di affidarsi a un enologo che ha firmato già molte ottime etichette umbre: Maurilio Chioccia. Tre le Doc: Assisi Grechetto (90% Grechetto, 10% Trebbiano, paglierino nel colore, con sentori di ginestra, pesca e melone), Giottesco (Merlot in purezza che cattura il palato con i suoi aromi di prugna e frutti di bosco), Assisi Rosso (70% Sangiovese, 30% Merlot, rosso rubino, equilibrato nei tannini). Ancora: Vigna d’i Frati, un Grechetto dalle note di susine gialle, da gustare con le torte salate e verdure di stagione; il Ceccomatto (85% Sangiovese, 15% Merlot) che ci riporta in bocca il sapore delle ciliegie sotto spirito e delle erbe aromatiche, ottimo con carni alla brace e pecorini stagionati; poi il Canto (altro Merlot in purezza), affinato in barrique di rovere francese, e infine il vino di punta: il Recanto (50% Merlot, 50% Cabernet Sauvignon), dal colore intenso rosso, perfetto con la cacciagione e i formaggi erborinati.
La produzione vinicola è di circa 40mila bottiglie l’anno. “Si utilizza solo la nostra uva – racconta Susanna –raccolta a mano e subito lavorata. Vendiamo soprattutto nel nostro ristorante, ma è possibile anche prenotare degustazioni in cantina ogni giorno della settimana”. Recanto, che è anche il nome del ristorante con una sala dal forte impatto scenico, è una parola brasiliana che indica quel luogo intimo della casa in cui ci si sente protetti e sereni. Non casuale, quindi. Valle di Assisi è la perla in un guscio di ostrica: un luogo sacro da contemplare, un country resort da vivere, un vino da apprezzare: godetevi il ‘recanto’ della Valle di Assisi.
Emanuela De Pinto