La fondazione Protezione dell’infanzia Svizzera avverte di una triste realtà in Svizzera: un bambino su quattro subisce violenza psicologica. Secondo la fondazione il coronavirus ha ulteriormente aggravato questa condizione già difficile. Per ridurre la violenza sui bambini, Protezione dell’infanzia Svizzera ha realizzato il pupazzo di peluche “Emmo”. Nel suo stato originale il mostriciattolo è colorato e ride allegramente, ma se lo si capovolge il suo corpo appare grigio, gli angoli della bocca sono piegati verso il basso e il cuore rosso cucito sul vestito è spezzato in due. Mostrandolo così, il bambino segnala che non si sente bene. Infatti, spesso i bambini non sono in grado di esprimere le loro emozioni a parole oppure i genitori non riconoscono certe situazioni emotive. Abbiamo parlato di “Emmo” con Tamara Parham di Protezione dell’infanzia Svizzera
Il mostriciattolo di peluche “EMMO” serve ai bambini per esprimere i propri sentimenti e ai genitori per capirli, come funziona precisamente?
“EMMO” è un pupazzo di peluche che, nel suo stato originale, ride allegramente. Il cuore rosso cucito sul corpo colorato significa: sto bene! Ma quando “EMMO” viene rivoltato, si trasforma e mostra un volto grigio e tetro. Il sorriso è sparito, gli angoli della bocca sono girati verso in basso e il cuore rosso è spezzato in due. In questo modo, il bambino comunica in modo semplice che non si sente bene. Il nome “EMMO” deriva dalla parola “emozione”.
Come può il mostriciattolo “EMMO”, in termini pratici, migliorare il rapporto tra genitori e figli?
Tutte le emozioni sono permesse, ma non tutte le azioni. “I genitori spesso trascurano lo stato d’animo dei loro figli nelle situazioni quotidiane stressanti, oppure i bambini non sono in grado di esprimerlo a parole. Il mostriciattolo aiuta i bambini a mostrare come si sentono, e i genitori a riconoscere le situazioni emotive prima che degenerino”, afferma Regula Bernhard Hug, direttrice dell’organizzazione Protezione dell’infanzia Svizzera. “EMMO” è uno strumento semplice, ma efficace, per una de-escalation. Rafforza il rapporto genitore- figlio nel momento cruciale. “Se i genitori sono troppo concentrati sulle loro emozioni, ‘EMMO’ media prima che accada un’azione violenta”, afferma Bernhard Hug. Il pupazzo di peluche favorisce un buon rapporto tra i genitori e il bambino e questo rapporto, a sua volta, impedisce la violenza.
“EMMO” è consigliato solo per l’uso a casa e in ambito familiare o può essere usato anche in altre istituzioni come scuole, asili nido ecc.?
“Emmo” può essere utilizzato ovunque, a casa dai genitori o in organizzazioni di professionisti. Emmo offre molte possibilità.
Il costo di 38 franchi è piuttosto elevato, può spiegare perché è stato scelto questo prezzo d’acquisto? Dove sarà acquistabile?
Il mostriciattolo di peluche è stato completamente ideato e realizzato in Svizzera. “Social Fabric”, un’organizzazione indipendente no-profit, che si impegna per l’integrazione lavorativa e la formazione di persone con un passato di rifugiati in Svizzera, ha sviluppato il prototipo e si è occupata del lavoro di cucitura insieme al centro di formazione “Nähwerk IDM” di Thun . “EMMO” è acquistabile su www.protezioneinfanzia.ch al prezzo di 38 franchi.
I bambini spesso mettono in scena situazioni molto fantasiose, quindi potrebbero inscenare situazioni tristi o violenti, come fanno i genitori a capire cosa è fantasia e cosa è sentimento reale?
Ha importanza?
Noi crediamo che sia molto importante riuscire a capire i nostri figli, bisogna essere attenti e sensibili a quello che vogliono comunicarci. Sappiamo benissimo che spesso i bimbi dotati di molta fantasia possono inscenare situazioni che non appartengono alla realtà, come anche situazioni tristi o addirittura violente solo per gioco. Allora in questo caso “Emmo” può semplicemente essere un compagno di gioco e non per forza indicatore di situazioni critiche. Devono essere soprattutto i genitori capaci di ascoltare i figli e in grado di individuare quando si tratta di una reale richiesta di intervento. (ndr)
Redazione La Pagina