La Ferrari è tornata, almeno sul circuito di Sepang in Malesia. Una prestazione stellare di Vettel consente alla Ferrari di tornare sul gradino più alto del podio dopo quasi due anni (Spagna 2013). Già dai test invernali si era intuito che la Rossa fosse forte, ma che la vittoria arrivasse così presto, ha sorpreso tutti, scuderia compresa. Le “invincibili” Mercedes sono dunque battibili. Vettel, su una S15-T che andava velocissima, le ha dominate. Una vittoria pura, di forza, che è arrivata senza ritiri degli avversari. Dietro questa vittoria c’è il lavoro svolto a Maranello da tutta la squadra e il talento straordinario di Vettel, che ha saputo valorizzare una strategia coraggiosa di due soli pit stop. Il tedesco è stato fenomenale nel gestire le gomme e a ingaggiare una bellissima battaglia con la Mercedes, che è andata in confusione con le strategie quando è entrata la Safety car. La ritrovata competitività della Ferrari si è vista al 38° giro, quando a 18 giri dal termine Hamilton aveva 13 secondi di ritardo. Distacco colmabile conoscendo la forza della Mercedes, ma Vettel ha gestito con saggezza e tenuto dietro l’inglese, che ha dovuto alzare bandiera bianca.
A conferma che la Ferrari può sognare il Mondiale, il quarto posto di uno sfortunato Raikkonen. Il finlandese è stato costretto a fermarsi ai box per una foratura provocata da Nasr, pilota della Sauber, ma è stato protagonista di una straordinaria rimonta dall’ultimo posto. Il team pricipal Maurizio Arrivabene si è complimentato con la tutta la squadra per la vittoria, ma invita tutti a “restare con i piedi a terra”. Ha ragione, perché le Mercedes restano superiori sul piano tecnico, ma la gara di Sepang ha lanciato un messaggio alla scuderia campione del mondo: da ora non possono più permettersi errori come in Malesia. La terza forza è la Williams con Bottas 5° e Massa 6°, seguita dalle Toro Rosso del 17enne Verstappen e Sainz. Sono andate male le Red Bull, doppiate da Vettel. Disastrose le Mc Laren con Alonso e Button, costrette al ritiro per problemi tecnici.