E così il nostro Presidente del Consiglio ci scrive una bella lettera! No, non è proprio così, è più giusto dire il segretario del Pd Matteo Renzi ha scritto una lettera agli italiani all’estero. Peccato però che Matteo Renzi presidente del Consiglio e Matteo Renzi Segretario del Pd, sia la stessa persona. E la polemica non tarda ad arrivare. L’esistenza di questa lettera è stata rivelata con una gaffe dal ministro Boschi che, durante la sua campagna per la promozione del Sì, si lascia sfuggire dell’esistenza della lettera rivelando tra l’altro che dovrebbe arrivare ai 4 milioni di italiani iscritti all’AIRE insieme alla busta elettorale. Cominciano così a sorgere le domande e le critiche attorno a questa lettera: può un Premier inviare una lettera del genere, invitando apertamente al voto per il SÌ? Come hanno fatto ad avere accesso ai dati personali degli Italiani all’estero? E anche, chi paga la spedizione di ben 4 milioni di lettere? Attorno a questi temi ed altri ancora è scoppiata una forte polemica destinata a prendere dimensioni notevoli e anche se il Pd ha cercato di mettere delle pezze con l’invio di comunicati riparatori in cui viene reso noto che “Renzi scrive la lettera come segretario, non come premier” e “i costi della spedizione li hanno sostenuti i comitati e il partito, è tutto regolare”, ormai la bomba è scoppiata!
“L’invio contemporaneo delle due lettere è un reato gravissimo: un soggetto privato ottiene di poter inviare una lettera insieme ad una comunicazione istituzionale. Non si tratta di un solo reato, ma di una collezione di reati” ha affermato il capogruppo di Fi Renato Brunetta. E non è stato l’unico a porsi interrogativi e a gridare allo scandalo, le voci contro la missiva di Renzi (che poi è sotto forma di volantino) si sono fatte sempre di più…
E poi ci si mette anche il destino con il suo zampino a farsi beffa di tutto con l’errore di battitura, presente sulla contestata lettera, dove il sito del comitato referendario “Basta un sì” è diventato www.bastausi.it che, paradossalmente, il Comitato per le ragioni del No “Costituzione Bene Comune”, ha subito fatto suo diventando il sito favorevole al NO!
Eveline Bentivegna
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1 commento
osservazione l’ultimo n° de “La Pagina”, una risposta agli inviti elettorali dei Sigg. Rocco De Luca e Gerardo Petta. È semplicemente vergognoso che con i tempi che corrono ci siano ancora gente emigrata che la pensano in questo modo, secondo il mio pensiero cercano di confondere chi ha le idee chiare riguardo a tanti parassitidella nostra classe politica che per paura di perdere la poltrona ci incitano a tutto fiato di votare NO ! Non sanno questa gente che chi come me, che è stato emigrato per 50 anni e per 30 anni ha rappresentato una parte dell’emigrazione, non si può appartenere più al popolo dl trallalleru e trallalà siamo stufi di appartenere a uno stato che ha una classe politica che ci fa vergogna nel mondo, che siamo arcistufi di sentire solo parole ,parole e niente altro, solo’se e ma’ risposte senza alcun senso solo supposizioni. Non vi pare che è ora di cambiare, è ora di poter dire “sono Italiano e me ne vanto” però a tutti gli effetti e non nascondendoci dietro a un dito.è per questo che si deve votare SI. Forse queste persone che ragionano in questo modo hanno dimenticato la grande battaglia in Parlamento dell’On. Mirko Tremaglia, ( Io ho avuto la fortuna di conoscere) che per ottenere questo diritto di voto per gli Italini nel Mondo ne aveva fatto una causa della sua vita politica, anche se purtroppo,come tanti Italiani illustri,è stato deluso perchè la prima volta che l’Italiano all’Estero ha votato si è dimenticato di chi si era prodigato per far avere questo diritto. Tali persone perchè non provano a vivere in Italia così sarebbero confrontati giornalmente con i metodi e la burocrazia che è stata immessa in tutte le istituzioni. Se si vuole dare una svolta alla nostra politica e al nostro governo, è ora di cambiare,perciò si deve votare SI per il REFERENDUM del 4 Dicembre.n.b. Saluti