Abbiamo ricevuto e pubblichiamo una lettera di sfogo di una nostra lettrice che purtroppo è stata vittima della truffa conosciuta come “truffa del falso nipote” al fine di poter dare voce ad una anziana donna, onesta che ha avuto la pecca di essere stata fiduciosa verso il prossimo e di essere anche troppo generosa nei confronti degli altri. Queste caratteristiche positive, però, non hanno premiato la donna che è stata derubata di un’ingente somma di denaro da parte di gente ignobile e disonesta che non conosce il significato della parola “dignità”. La nostra lettrice ha espresso il desiderio di rimanere anonima per il timore di essere considerata troppo ingenua e sprovveduta, ma vuole lo stesso far conoscere ai suoi aguzzini il suo pensiero e nello stesso tempo avvisare tutti i nostri lettori di quello che potrebbe succedere. Noi rispettiamo la sua richiesta e non pubblichiamo il suo nome, ma ci teniamo a ricordare alla signora che non ha nulla di cui vergognarsi, che deve camminare a testa alta perché in torto non è lei che ancora crede nella bontà e buona fede altrui e che al giorno d’oggi il mondo ha bisogno di gente così, sarebbe sicuramente un mondo migliore
Cari truffatori anonimi!
Sono una vostra vittima, una povera anziana che ha lavorato duramente tanti, tanti anni, con privazioni e sacrifici, nessuna possibilità di fare ferie, pochissime volte dal parrucchiere, vestiti comprati al mercato. Una vita all’insegna del risparmio. Tutto questo con la modesta speranza di poter vivere una vecchiaia tranquilla, senza l’aiuto finanziario dei figli, né del paese che mi ospita. Senza pretendere niente nemmeno dalla mia patria, dove sono nata, frequentato le scuole, e in ultimo non essendoci possibilità di lavoro ho dovuto emigrare. Mi rendo conto adesso di aver veduto troppo facilmente alle vostre chiacchiere, essendo io leale e sincera, mi aspetto che gli altri lo siano con me. Alcuni giorni fa, una voce al telefono mi disse di essere mia nipote e di essere poco lontana da Zurigo. (La voce un po’ diversa da quella che diceva di essere, ma mi disse di essere stata molto raffreddata e di essere anche emozionata). Non ho capito benissimo di cosa si trattasse, non lo ha specificato bene, ho pensato fosse stata coinvolta in un incidente o qualcosa del genere. Sarebbe stata più precisa dopo il nostro incontro…Solo che aveva bisogno di soldi, molti soldi…che in seguito mi avrebbe con comodo restituito. Prelievo con difficoltà i soldi dalla mia banca (quasi tutti i miei suddetti risparmi) Veramente non ho ragionato moltissimo con la testa, ho lasciato ragionare di più quel muscolo importante che batte dalla parte sinistra in alto. Ho lasciato che ragionasse il cuore.
Non avvisare i miei genitori in Italia, sono di salute cagionevole. Tutto studiato, tutto organizzato. Passate il tempo al computer o al tavolino cercando solo di nuocere al vostro. In special modo alle persone sole, anziane e indifese! Non provate un minimo di vergogna? Come siete caduti in basso!! Lasciatevelo dire. Sì, il vostro cervello funziona alla perfezione, non siete stupidi, ve ne do atto. Ma quanta cattiveria! Colpire così la gente più debole! Potrebbe essere vostra madre, vostra zia o nonna. Ma a voi cosa importa? Amate solo il denaro. Pensate che quando arriverà quel giorno (arriva per tutti questa è una grande certezza), tranquillamente ve lo potete portare con voi? Sicuramente no! Oltre i soldi mi avete tolto la dignità, la fiducia in me stessa: tutto! Mi avete ucciso l’anima. Perché non completare l’opera? Siete troppo vigliacchi per farlo? Una volta i veri criminali avevano almeno il coraggio delle loro azioni, come siete caduti in basso! Se qualcuno di voi ha un vero cuore, con i miei soldi aiutate i poveri! Ce ne sono tanti!
Date qualcosa a chi ne ha bisogno, c’è chi fa fatica a tirare avanti! Soprattutto non seminate la morte per fare ancora altri soldi. Questo pensiero mi fa stare ancora più male. Questo vi chiedo, cari truffatori anonimi senza coraggio e senza pietà ma con il cuore duro come granito. Un cuore che batte solo per quelle carte rettangolari, che per voi hanno più valore di tutti i sentimenti. Quando non avrò più niente, berrò l’acqua del torrente, avrò per soffitto le stelle, mangerò quello che trovo. Quando questa ferita profonda che mi avete inferto sarà passata, quando un po’ mi sarà cessato quel risentimento che mi fa star male, che mi logora, alzando gli occhi al cielo potrò ancora essere felice, solo quando riuscirò a perdonarvi. Ci vorrà tempo! Non ridete di me cari truffatori anonimi, sono sicura che potrò ancora essere felice. Lo sarete ancora voi? Domandatevelo e datevi una sincera risposta.
La vostra vittima
(Lettera firmata)
Cosa è la truffa del falso nipote
È una particolare truffa secondo cui gli impostori contattano telefonicamente le proprie vittime, soprattutto persone anziane e immigrati, facendosi passare per un nipote o un familiare in difficoltà economiche. Il truffatore quindi chiede una ingente somma di denaro che sarà prelevata direttamente in casa della vittima da una terza persona inviata dal falso nipote. Dopo aver riscosso il denaro gli impostori faranno perdere le proprie tracce.
Varianti della truffa
Può capitare che se al primo tentativo la vittima non ci casca, viene ricontattata telefonicamente da un falso agente di polizia che suggerisce di consegnare il denaro in modo da poter fermare i truffatori in flagranza di reato. I truffatori si annunciano come persone disperate che devono sottoporre il figlio gravemente malato ad un’urgente intervento
I truffatori vi contattano proponendovi un affare promettendovi guadagni smisurati, manifestano l’intenzione di offrire dei fondi da investire a favore di persone bisognose o vi propongono un credito a condizioni estremamente vantaggiose.
Intervista alla signora Cornelia Schuoler, portavoce del servizio stampa della polizia cantonale di Zurigo
Il caso della nostra lettrice, purtroppo, non è l’unico, ma ci sono diversi casi segnalati alla polizia cantonale di Zurigo che indicano che il fenomeno della „truffa del finto nipote“ non finisce di fare vittime, soprattutto tra anziani. Abbiamo rivolto alcune domande alla polizia cantonale di Zurigo per capire come occorre comportarsi in caso di una eventuale chiamata sospetta.
Cosa bisogna fare nel caso in cui si riceve una telefonata sospetta?
Quando si riceve una telefonato in cui l’interlocutore all’altro capo del telefono dice di aver bisogno in modo urgente di molto denaro, noi consigliamo di avvisare immediatamente l’accaduto alla polizia chiamando il numero d’emergenza 117.
Consigliamo di non dare o versare mai soldi ad uno sconosciuto, poiché spesso in questo genere di truffa il finto nipote, con un pretesto qualsiasi, manda terzi per ritirare i soldi. Quindi è consigliabile non lasciare mai soldi o oggetti di valore a sconosciuti. Inoltre bisogna essere sempre diffidente se si riceve una telefonata del troppo amichevole e confidenziale del tipo “Ehy ciao, indovina chi sono” o “Guarda chi si sente..”. È sempre meglio inoltre contattare la famiglia di cui i truffatori dicono di essere i figli o nipoti, bisogna sempre contattarli prima di agire e assicurarsi che coloro i quali vi abbiano contattato siano veramente i propri nipoti.
Cosa bisogna fare, invece, uando si è vittima di una truffa del genere?
Chiamare in ogni caso immediatamente la polizia e denunciare la truffa di cui si è vittima.
Quanti casi ci sono stati quest’anno?
Nel 2013 ci sono stati 11 casi in cui è avvenuta la consegna del denaro, mentre si parla di circa 170 casi di tentativi di truffa in cui le persone contattate dal falso nipote non hanno versato o dato soldi richiesti. Inoltre grazie alle denunce abbiamo potuto arrestare 6 persone di 5 casi, in uno dei quali i truffatori erano due persone.