In psicologia carisma indica la capacità di un individuo, di solito un leader di un partito, di un gruppo, di una associazione, di esercitare una forte autorità e ascendenza su altre persone.
In Italia l’unico personaggio politico in possesso di simile resquisito è Matteo Renzi che, nonostante la batosta subita nel Referendum del 4 dicembre 2016, è riuscito a riemergere, a vincere di larga misura le Primarie e diventare di nuovo il Segretario dl PD che intende portare alle prossime elezioni addirittuta alla percentuale del 40%.
Gli manca di Enrico Berlinguer, il capo indiscusso del PCI scomparso l’11 giugno 1984 durante un comizio, l’autorità morale e la profondità intellettuale.
Per la religione cattolica, facendolo derivare dal greco (grazia), il termine assume il significato di dono.
Solitamente gli uomini politici, gli statisti forniti di una influenza capace di raccogliere attorno alla propria persona il consenso di ampie folle, hanno modificato fortemente il corso della storia in senso positivo o negativo. E’ il caso di Giulio Cesare, di Alessandro Magno, di Napoleone, Mussolini, Hitler, Lenin, Stalin.
Carisma viene attribuito anche a personalità della cultura, dell’arte, dello spettacolo, le cui opere hanno segnato tendenze e movimenti. Per esempio la teoria della relatività, il cinema di Chaplin, Rossellini, De Sica; in letteratura i capolavori di Tolstoi, Dostoeskij, Balzac, Proust, Musil, Joice; in musica Bach, Vivaldi, Mozart, Verdi, Rossini; nello sviluppo della filosofia e del pensiero: la psiconanalisi, l’illuminismo, in pittura l’impressionismo, il cubismo e tutti gli „ismi_“ succedutisi nel XX e XXI secolo.
E’ indiscutibile che senza l’apporto e il coinvolgimento di masse di uomini e donne affascinati da personaggi dotati di eccezionale carisma e ingegno, non si sarebbero prodotte le rivoluzioni, i rivolgimenti che hanno determinato svolte epocali nello sviluppo della civiltà umana. La scoperta del fuoco, della ruota, dell’agricoltura, della macchina a vapore, della stampa, dell’elettricità, sino ad arrivare all’atomo, all’energia atomica, alla elettronica e ai moderni sistemi di comunicazione multimediale ci hanno portato ad un livello di esistenza sulla terra di cui non si possono immaginare ulteriori sviluppi: la conquista dello spazio, il controllo del tempo, la robotizzazione, l’intelligenza artificiale, il superamento della fatica del lavoro, straordinarie modalità di utilizzazione del tempo libero, la conquista di nuovo di un Paradiso dove sono abolite la schiavitù, il dolore, la sofferenza, l’aggressività? Non più l’uomo lupus homini, ma concordia, fratellanza, unione, benessere, condivisione. Per il momento accontentiamoci di vivere senza guerre e povertà, senza intolleranze e discriminazioni, senza la paura dei diversi, senza l’isolamento delle minoranze, dei più deboli e sfortunati; senza l’egoismo nei rapporti interpersonali, senza incomprensioni tra le generazioni, senza figli che disconoscono il ruolo di padri e madri; senza tabù e disuguaglianze nelle relazioni di genere.
Che le continue esortazioni di Papa Francesco all pace, all’amore universale non rimanga una voce isolata, senza ascolto.
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