Periodo dell’anno che inizia con l’Epifania e termina con il primo giorno della Quaresima. Caratterizzato dalle feste, dalla baldoria, dai balli, dalle mascherate, dai pubblici divertimenti, dalla spensieratezza, dalle burle, dall’anarchia chiassosa, dalle sfilate dei carri allegorici, di grandi dimensioni, creati nel corso dell’anno nei cortili, nei capannoni, nei centri parrocchiali e riproducenti ironicamente uomini politici, personaggi dello spettacolo e della televisione.
«Di carnevale ogni scherzo vale» sintetizza bene lo spirito di questa manifestazione che si concentra nei giorni di giovedì grasso, domenica, lunedì e martedì prima delle Ceneri.
Le maschere rappresentano le componenti fondamentali delle cerimonie carnevalesche.Vengono considerate esseri del mondo degli inferi. Ci si trucca, ci si traveste per uscire, sia pure per una notte, dalla noia, dal tran tran della vita quoridiana, per diventare, per alcune ore, un personaggio altro, felice, divertente. Una metamorfosi che a volte assume tratti grotteschi ma che si rende necessaria per rigenerare lo spirito in un Paese dove la riforma protestante ha acuito contrasti e lacerazioni sociali sostituendo l’adattamento, la tolleranza all’insofferenza e all’avversione.
I carnevali più famosi e belli in Italia sono quelli di Viareggio, di Venezia, di Ivrea, di Sanremo e all’estero quello straordinario, unico al mondo, di Rio de Janeiro con danze sfrenate, ballerine stupende e discinte che ancheggiano con movimenti flessuosi.
Sono una ottantina i carnevali che si svolgono in Svizzera. Una delle feste più seguita è sicuramente la Basler Fasnacht. Vi partecipano sino a ventimila persone camuffate con gli indumenti più fantasiosi. Il lunedì successivo alle Ceneri si comincia con il Morgenstreich con strani personaggi che percorrono travestiti le vie con lanterne sulla testa. La sera si alternano nei locali, ristoranti, caffè filastrocche, caricature, danze, canti, Guggenmusik, commenti canzonatori degli episodi più vistosi dell’anno appena passato. Il culmine si raggiunge con il Gässle, una variapinta sfilata per i vicoli del centro.
Non meno importanti il Rabadan (che significa baccano) di Bellinzona, il più rinomato del Ticino, il Fasnacht di Lucerna, di Berna, di diverse città romande e i giochi pirotecnici di Zurigo che fanno accorrere sul lago centinaia di migliaia di persone.
Ricordiamo con piacere, infine, la Grande Notte italiana di Carnevale, che da molti anni organizza con notevole successo la CLI di Dietikon e che avrà luogo sabato 25 febbraio alla Stadthalle. Suoni, coriandoli, palloncini colorati, ricca tombola, Servizio Bar e Ristoro, balli per tutte le età con la rinomata Orchestra „Odissea“, discomusic con DJ Lex Gil (Alex Galgano), e, infine, la partecipazione della chiassosa banda Gyre-Sümpfer di Widen.
Suggeriamo di recarsi all’entrata della Stadthalle verso le 19.00 se si vuole trovare posti a sedere. Come tradizione, vi accorrono migliaia di giovani, anziani, bambini, uomini e donne, intere famiglie per non lasciarsi sfuggire la più allegra nottata dell’anno.
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