Già da tempo doveva essere archiviata la direttiva sulla casa Green, allo stato dei fatti, visto, il drastico taglio agli incentivi fiscali per la casa, urge tassativamente la cancellazione definitiva del progetto “Casa Green”.D el resto anche la direttiva sulle auto elettriche, pare non stia andando nel migliore dei modi, visto il costo delle auto ed i problemi per la percorrenza e la ricarica, non che la pericolosità stessa dell’auto in caso di squilibrio termico che determina un incontrollabile aumento della temperatura con la conseguenza di incendio e successivamente di scoppio delle batterie. Al parlamento europeo in sede di votazione, la maggioranza di Governo, in merito il progetto casa Green, si espressa in modo contrario, mentre sono favorevoli la delegazione del Pd, i Verdi e I M5S. Ora il Governo deve, per questa direttiva chiamarsi fuori dall’Europa, e dire forte e chiaro che non imporrà mai alcun intervento edilizio ai proprietari di casa, è impensabile l’imposizione di qualsiasi obbligo di intervento come quelli previsti dalla direttiva UE. Siamo arrivati al punto che la mattina si sveglia un burocrate fanatico Green a Bruxelles e fa una proposta di legge assurda e insostenibile e senza neppure vagliarne le conseguenze viene portata in parlamento e votata. La stretta del Governo con la manovra, sul rilascio di benefit fiscali per le abitazioni ha fatto sì che i proprietari non faranno più gli interventi che in Italia sono assolutamente necessari a partire da quelli per il miglioramento sismico. È assolutamente insostenibile un esborso di decine di migliaia di euro per appartamento, per adeguarsi alle direttive farneticanti della UE, le forze politiche di sinistra, che hanno appoggiato la direttiva Green si sono assunte una responsabilità grave, il cittadino è ora che lo riconosca. Gli estremisti del CO2 si alleano ai soggetti interessati ad avere un lavoro garantito per legge, che si fingono naturalisti amanti dell’ambiente con un effetto deleterio. Così facendo viene costantemente scoraggiato l’investimento negli immobili, che sono una salvaguardia da incentivare e da proteggere. Sul problema del caro affitti occorre incentivare l’edilizia pubblica mettendo a disposizione le migliaia di case popolari vuote non assegnate e cosa più importante ed urgente dare la possibilità al proprietario dell’immobile dato in locazione, di poterlo liberare celermente qualora il locatario non paghi regolarmente il canone o spese condominiali.
Dr. Paolo Gasparini