Sospesi tutti i medici coinvolti dell’Ospedale San Carlo di Potenza
La scorsa settimana, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il sottosegretario Vito De Filippo, in seguito alle notizie di stampa che riferivano di circostanze non chiarite in merito della morte della donna di 71 anni durante un intervento in cardiochirurgia, hanno disposto un’indagine ispettiva finalizzata a verificare se all’Ospedale S. Carlo di Potenza siano state rispettate tutte le procedure previste per assicurare i livelli di qualità e di sicurezza. Lo ha comunicato in una nota il ministero della Salute.
Nuovi provvedimenti disciplinari da parte dell’azienda sanitaria San Carlo per la vicenda che riguarda la morte sospetta di una donna di 71 anni, deceduta il 23 maggio del 2013 durante un intervento in Cardiochirurgia per il posizionamento di una valvola aortica. Il collegio di disciplina, infatti, ha aperto “numerosi altri provvedimenti disciplinari” in “tempi rapidissimi”. La direzione generale ha disposto “la sospensione dalle attività chirurgiche di tutto il personale sanitario interessato alla vicenda” per favorire il più rapido svolgimento degli accertamenti necessari all’istruttoria in corso. Già ieri era stato sospeso il cardiochirurgo che è stato registrato mentre fa delle pesanti affermazioni sull’operato dei colleghi che avrebbero avuto condotte colpose e dolose nell’accaduto.
Sarebbe un medico l’autore della registrazione, pubblicata dal portale basilicata24.it, su cui è in corso un’indagine della magistratura. Agli atti dell’inchiesta, però, non c’era questa registrazione. L’individuazione dell’interlocutore che ha registrato la conversazione si evince dal comunicato dell’azienda San Carlo in cui fa sapere anche che “la direzione generale sta provvedendo a sospendere cautelativamente dal servizio il medico individuato, sulla base di testimonianze, come responsabile della registrazione”. Era diventato anche un caso politico la morte sospetta dell’anziana. Sulla vicenda è in corso un’inchiesta della Procura di Potenza, scaturita da una denuncia anonima all’inizio di quest’anno, mentre negli ultimi giorni è stata aperta una verifica interna all’azienda ospedaliera San Carlo dopo la diffusione on line di un audio in cui un medico dell’unità operativa fa pesanti rivelazioni sulle cause che hanno comportato il decesso della donna, chiamando in causa i colleghi che avrebbero commesso condotte sia colpose che dolose.
La donna non sarebbe morta per complicanze che possono essere fisiologiche in tali interventi, ma per errori gravi. Il medico si duole, parlando con una persona al momento ancora sconosciuta, di essere “responsabile della morte di quella persona”. “Ho lasciato ammazzare deliberatamente una persona”, è un altro passaggio dell’audio. Proprio questo dirigente medico è stato sospeso in via cautelare dall’azienda ospedaliera per 30 giorni nell’ambito di un procedimento disciplinare. Anche la Regione Basilicata è intervenuta chiedendo un report esaustivo all’Aor San Carlo e a breve istituirà una commissione d’inchiesta sull’accaduto. Le reazioni politiche sono state immediate. La deputata lucana del Movimento 5 Stelle Mirella Liuzzi aveva depositato un’interrogazione indirizzata al Ministero della Salute Beatrice Lorenzin per “fare luce su quanto avvenuto all’ospedale San Carlo di Potenza il 23 maggio 2013”. “A confermare la presunta malasanità di questo caso – si legge in una nota di Liuzzi – ci sono le dichiarazioni audio. Le registrazioni audio aprono ulteriori ombre su questa vicenda che vanno ovviamente chiarite. Esiste già da un anno un’indagine aperta da parte della Procura ma alla luce di queste nuove gravissime dichiarazioni, occorre che il Ministro e l’ex Presidente della Regione Basilicata, ora sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, prendano immediatamente una posizione”.