Due polizze vita intestate da Salvatore Romeo alla sindaca di Roma Virginia Raggi che afferma di non saperne niente. Appoggio totale di Grillo alla sindaca: “Chi sta con te, sta con il Movimento”
La bomba che ha travolto Virginia Raggi trascinando con sé tutto il Movimento è scoppiata venerdì mattina dopo 8 ore di interrogatorio. Sono venute alla luce due polizze vita a favore del sindaco di Roma da parte di Salvatore Romeo, lo stesso che la Raggi aveva promosso (facendogli triplicare lo stipendio) una volta indossata la fascia tricolore della Capitale.
Con le due polizze vita stipulate da Salvatore Romeo, in caso di morte di chi le effettua, la beneficiaria, cioè Virginia Raggi, viene in possesso della somma, una da 30 mila euro stipulata nel gennaio 2016 e priva di scadenza e l’altra da 3000 euro con scadenza 2019. Per gli inquirenti, però, non costituirebbero fatto penalmente rilevante in quanto non emergerebbe un’utilità corruttiva. Inoltre sono polizze da investimento che non presuppongo la controfirma del beneficiario.
“Non ne sapevo nulla”
Dal lunghissimo interrogatorio ne esce una Raggi che si dice ignara di essere la beneficiaria delle due polizze. “Non ne sapevo nulla, queste polizze possono essere fatte senza informare il beneficiario, non devono essere controfirmate” si difende il sindaco di Roma uscendo di casa il giorno dopo l’interrogatorio nell’ambito dell’inchiesta sulla nomina del fratello di Raffaele Marra, ex capo del personale del Campidoglio, che la vede indagata per falso e abuso.
E a chi chiede se vorrà dimettersi, la Raggi è sicura di sé e dell’appoggio che viene dal Movimento: “Mi sento ancora nel Movimento e non penso affatto alle dimissioni” aggiungendo di avere ancora la fiducia del Movimento e di Grillo che ha subito sentito per telefono “Cosa mi ha detto Grillo al telefono? Che farà polizze per tutti”. E inoltre “Se sono pronta ad essere sfiduciata? Non è un ipotesi reale. Ho già riferito quello che dovevo dire, non ero a conoscenza di questa polizza – ha aggiunto la sindaca – Mi hanno detto che è uno strumento che può essere utilizzato per fare investimenti. Io non ne ero assolutamente a conoscenza”.
Polizza come “mazzetta”
“Li stimavo e le polizze le ho stipulate perché offrivano un rendimento certo” è questa la spiegazione dell’ex capo della segreteria spiegando la natura delle polizze che ha intestato a varie persone, tra cui la Raggi. Inoltre Romeo respinge anche ogni illazione sui legami delle polizze con il M5s: “Le polizze non hanno a che vedere con M5S né sono state aperte a favore di suoi esponenti per favorire Virginia Raggi alle primarie per la scelta del Sindaco di Roma”.
Ma uno dei fondatori del Movimento, Vittorio Bertola, scrive sul profilo facebook di un “giochino” dicendo che “Da parecchi anni si sono diffuse polizze vita che in realtà sono contenitori di soldi da investire”. Si tratterebbe di uno strumento “molto meno tracciabile di una mazzetta in contanti”. Per Bertola, “io che voglio un favore dal futuro sindaco di Roma prima delle elezioni prendo una polizza e lo nomino come beneficiario; dopodiché, se lui vince e mi fa il favore, io faccio passare il tempo minimo necessario e poi riscatto la polizza e lui incassa, altrimenti cambio di nuovo il beneficiario e mi tengo i soldi”. Non a caso la nomina di Salvatore Romeo, ora oggetto d’inchiesta, è arrivata sei mesi dopo le polizze a favore di Raggi.
“Cara Virginia”
Completo appoggio da parte del M5s e di Grillo che scrive “pubblicamente” nel suo blog per mostrare tutta la sua stima alla sindaca perché “non deve essere facile ammettere i propri errori come tu hai avuto il coraggio di fare pubblicamente”. “Roma ha bisogno del MoVimento 5 Stelle e ha scelto te per attuare il cambiamento che abbiamo proposto. Chi sta con te, sta con il Movimento. E viceversa”.
Scrive il leader M5s Beppe Grillo sul suo blog dove afferma anche che si aspettava una reazione così forte perché “il Sistema ha paura di noi”. “In qualità di garante del MoVimento 5 Stelle sono con te”. “Ad ogni attacco nei tuoi confronti sui giornali, per ogni insulto sessista degli ominicchi dei partiti, diffamazione sui media e cattiveria che giunge alle mie orecchie la mia stima ed il mio sostegno si fanno più forti”.
foto: Ansa