Ecco di cosa hanno parlato il consigliere federale Ignazio Cassis e il ministro italiano degli affari esteri e delle cooperazione internazionale, Enzo Moavero
Milanesi
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha ricevuto il ministro italiano degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, in occasione di un incontro di lavoro a Lugano. I due ministri hanno sottolineato le strette relazioni tra la Svizzera e l’Italia e discusso di diverse questioni bilaterali e multilaterali. I colloqui hanno riguardato anche la politica europea della Svizzera.
Incontro tra Ignazio Cassis e il capo della diplomazia italiana per discutere di varie questioni bilaterali e multilaterali.
Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri DFAE, Ignazio Cassis, ha ricevuto il suo omologo italiano alla Villa Principe Leopoldo di Lugano. Il consigliere federale e il capo della diplomazia italiana si sono dapprima incontrati in privato e sono stati successivamente raggiunti dalle loro delegazioni per i colloqui ufficiali.
A livello bilaterale, Ignazio Cassis ed Enzo Moavero Milanesi hanno discusso, in particolare, del nuovo accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri. Considerato che il nuovo accordo, parafato nel 2015, è nell’interesse reciproco dei due Paesi, il capo del DFAE ha ribadito che la Svizzera è disposta a firmarlo. I due ministri hanno anche parlato di Campione d’Italia, nello specifico del passaggio dell’enclave italiana nel regime doganale dell’UE dal 1° gennaio 2020, e della situazione d’indebitamento del Comune.
Il capo del DFAE ha inoltre spiegato i nuovi sviluppi nell’ambito della politica europea della Svizzera e ha ricordato al suo ospite che il Consiglio federale ha preso atto, nel dicembre scorso, del risultato dei negoziati riguardanti l’Accordo istituzionale tra la Svizzera e l’UE e che, prossimamente, effettuerà consultazioni sul progetto del testo.
Infine, il consigliere federale e il ministro italiano hanno passato in rassegna le varie questioni di attualità internazionale discutendo in particolare della collaborazione nell’ambito della migrazione e del dossier sulla Libia. Questo incontro, in agenda da giugno del 2018, è stato il primo tra Ignazio Cassis ed Enzo Moavero Milanesi. Va ricordato che l’Italia è il terzo partner commerciale della Svizzera dopo la Germania e gli Stati Uniti, con una quota del 7,8% sul commercio estero svizzero nel 2017.
A proposito di frontalieri I numeri
Alla fine del 2016, circa quattro quinti di tutti i frontalieri si concentravano in tre grandi Regioni: oltre un terzo lavorava nella regione del Lemano (37,2%), un quarto nella Svizzera nordoccidentale (22,8%) e un quinto in Ticino (20,2%). E se nella Regione del Lemano il numero di frontalieri in termini assoluti era il più elevato (118’600), la situazione cambia quando si prendono in considerazione le quote corrispondenti rispetto al numero degli occupati. Mentre nella regione del Lemano (12,3%) e nella Svizzera nordoccidentale (10,8%) si sono osservate quote simili, in Ticino più di una persona occupata su quattro (27,1%) era frontaliere. Nell’arco di cinque anni, il maggiore aumento di questa quota si è registrato in Ticino e nella regione del Lemano.